La Fondazione Telecom Italia, insieme al ministero della Salute, il Miur e altri attori, ha avviato un progetto digitale per la dislessia: nei prossimi 18 mesi verrà sviluppata un’app, una piattaforma di screening e un sito di e-learning per gli insegnanti
Social Innovation
La Responsive Architecture, o architettura reattiva, propone strutture smart che si modificano sulla base delle caratteristiche delle persone che ospitano. Come Furl, il padiglione di ultima generazione che si controlla con il pensiero.
Un team di giovani ingegneri ha donato energia elettrica alla giungla peruviana, dove solo il 40% degli indigeni ha luce. Creatività, ricerca, innovazione e sviluppo, con lo sguardo rivolto al rispetto per la natura e alla salvaguardia di culture e popoli di un ambiente in costante rischio.
Grazie alla rete e alla rivoluzione mediatica in atto è profondamente cambiato il rapporto tra gli architetti e il pubblico. Ed è un bene per tutti. Lo spiega (bene) Marc Kushner, fondatore di Architizer, nel suo intervento al TED.
La storia è quella di un giovane tedesco che, grazie alla sua organizzazione umanitaria – Cheap Impact – ha sostenuto la costruzione del Korando Educational Center. La struttura, che utilizza tecnologie sostenibili, ospita 205 bambini e offre un rifugio anche ai piccoli maltrattati.
In molti paesi poveri il ciclo mestruale è un problema igienico importante. Questo kit innovativo per lavare e asciugare gli assorbenti riutilizzabili promette di cambiare le cose. Con soli 3 dollari di spesa.
MANIpolare per comunicare è un kit ludico-educativo a basso costo realizzato con tecnologia 3D e Arduino, pensato come sussidio all’apprendimento della LIS
Eatwell ha raccolto oltre 100mila dollari su Indiegogo da oltre 1000 sostenitori diversi. Ogni pezzo di questo set (colorato, ergonomico e innovativo) è frutto di un lavoro di ricerca durato 4 anni. Lo ha creato Sha Yao, una giovane designer taiwanese della Stanford University.
Realizzato da un’azienda modenese, al primo impatto è un semplice pavimento in ceramica. Ma è dotato di un sistema sensoriale che permette di rilevare qualsiasi movimento e identificarne la natura. Testato per monitorare i flussi dei visitatori del Museo storico di Lecce, in futuro potrà essere installato nelle nostre case per rilevare, ad esempio, la caduta di anziani soli.
Un pool di scienziati della Stanford University ha creato un nuovo algoritmo ispirato dalla famosa app Shazam, utilizzata per riconoscere le canzoni. L’obiettivo è quello di evidenziare le zone ad alto rischio sul breve periodo grazie al suono.