Visite mediche “sospese” e donazioni dirette per chi ha bisogno di cure ma non ha le possibilità economiche. “La grossa novità di Ethicare rispetto a qualsiasi piattaforma di questo tipo è quella di essere completamente autonoma grazie alla tecnologia blockchain”
Social Innovation
“Ben detto” è un saggio sul linguaggio consapevole e rispettoso di Alexa Pantanella, fondatrice di Diversity&Inclusion Speaking, che punta a promuovere l’uso delle parole come opportunità di inclusione
«Stiamo capendo il valore della cooperazione, ma le persone sono sempre più connesse e sole. Ci sono tante startup che si occupano dei temi sociali, ma la politica è troppo debole». Intervista a Paolo Venturi (AICCON)
L’idea nasce dal Centro Educazione Digitale, associazione no-profit con l’obiettivo di promuovere l’uso corretto degli strumenti tecnologici attraverso percorsi di educazione digitale per le scuole
Rotto non significa “da buttare”: ecco come un’idea nata a Londra si è trasformata anche in Italia in un modo per riutilizzare gli oggetti e risparmiare risorse e soldi, rispettando l’ambiente
La società deve spesso porsi obiettivi complessi per migliorare lo stato delle cose. E se il gioco fosse uno strumento per trovare soluzioni e raggiungere tali obiettivi? È con questa idea che nasce la startup Escape4Change
Nei laboratori dell’Accademia del Legno di CheBanca! i giovani falegnami si preparano all’ingresso nel mondo del lavoro, guidati dall’esperienza dei maestri artigiani
Spingere i giovani dai 13 ai 16 anni a recuperare la fiducia in sé stessi e negli altri, riscoprendo la propria socialità: a Volterra il campus naturalistico esperienziale “La tribù della Terra”. Perché connettersi con la natura aiuta a superare le sofferenze relazionali vissute in pandemia
Dalla raccolta alla spremitura, la storia di inclusione sociale e lavorativa di un gruppo di ragazzi con disagio psichico che producono olio d’oliva
La linguista Valeria Della Valle, autrice di numerosi libri sulla storia dell’italiano, spiega come i nostri modi linguistici siano mutati nel raccontare il femminile, soprattutto a partire dal Secondo Dopoguerra