Basta plastica, che inquina per secoli. Nintendo punta tutto sul cartone per il primo videogame biodegradabile della storia, presentato con Lago al Salone del Mobile che quest’anno è all’insegna del motto “Never stop respecting tomorrow”
Salone del Mobile e Fuorisalone mai come quest’anno all’insegna del green, se si pensa che sono ben 355mila le imprese italiane del design che hanno investito in sostenibilità nel periodo 2011-2016, come fotografa il rapporto Design Economy 2018 di Fondazione Symbola. E forse non a caso la software house nipponica Nintendo ha scelto questi due appuntamenti per mostrare al grande pubblico il suo videogioco più green e sostenibile, realizzato interamente in cartone: Nintendo Labo.
Che cos’è Nintendo Labo?
Nintendo Labo è una serie di accessori per la console Nintendo Switch sviluppata interamente in cartone grezzo. Queste periferiche vestono i controller della piattaforma, i Joy Con. Così facendo, li trasformano di volta in volta negli accessori più strani e fantasiosi: canne da pesca, volanti, manubri da motocicletta e persino buffi robot.
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Ma, l’aspetto più peculiare è che, anziché essere prodotti in plastica, questi giocattoli, chiamati Toy Con, sono realizzati interamente in cartone e, dunque, sono di fatto il primo videogioco interamente biodegradabile della storia.
Com’è nata l’idea dell’esoscheletro di cartone
A raccontare la genesi del prodotto è l’uomo cardine del progetto, Tsubasa Sakaguchi, director e software lead di Nintendo Labo. “Per lungo tempo mi sono chiesto: cosa differenzia i controller Joy-Con da qualsiasi altro controller? Dopo essermi arrovellato su questo interrogativo, si è accesa la lampadina: i controller hanno dei sensori al loro interno! Creando un oggetto a cui collegare entrambi i Joy-Con si potevano ottenere un numero infinito di novità… Il nostro percorso è iniziato da questo pensiero”.
L’art-attack dei videogame
“Una delle idee partorite durante le nostre prime sessioni di brainstorming prevedeva la realizzazione di un paio di forbici con due Joy-Con” continua Sakaguchi. “Avevamo pensato che si potessero muovere… sì, insomma, come forbici. Abbiamo creato un programma basato sulla supposizione che i Joy-Con potessero muoversi soltanto in questi determinati modi, così da semplificare il processo. I sensori di movimento non erano mai stati utilizzati così. Da queste sessioni sono scaturite numerose idee, ma a me interessava in particolare la possibilità di creare nuovi elementi per l’hardware”.
Il messaggio green di Nintendo dal Salone del Mobile
“Utilizzare il cartone come materia principale – fanno sapere da Nintendo Italia – si sposa perfettamente con il concept presentato da Lago in occasione della settimana internazionale del design di quest’anno: Never stop respecting tomorrow”. Ovvero “un invito a rispettare l’ambiente e di conseguenza il futuro delle nuove generazioni”. “Lo stesso filo conduttore” – spiegano dalla filiale milanese – che caratterizza anche il nuovo spazio Lago aperto al pubblico (Via Bettinelli, 3), dove Nintendo coinvolgerà i visitatori dal 9 al 13 aprile in gare e prove di gioco”.
Cosa vuol dire Never Stop Respecting Tomorrow
“Never Stop Respecting Tomorrow – fanno sapere da Lago – è una dichiarazione di intenti. Un viaggio che da anni cerchiamo di portare avanti attraverso la scelta di un design empatico. In sintonia con le esigenze e la qualità della vita delle persone e l’utilizzo di materiali e infrastrutture in grado di favorire un mondo e una società più responsabile. Una sfida che ha come base il rispetto”.
“Al Salone del Mobile presenteremo le nostre novità ispirate da quattro città che per le loro politiche di sostenibilità ambientale si stanno distinguendo nel panorama internazionale, Milano, Malmö, Vancouver e Singapore”, continuano, “il nostro Fuorisalone diventerà un grande laboratorio dedicato alla mobilità del futuro, alle smart city e al il rispetto delle materie prime”.
Il connubio tra famiglia e videogioco
Non solo. Famiglia e gioco saranno il tema della tavola rotonda che si terrà il 12 aprile alle h 11:00 dal titolo “Il videogioco condiviso in famiglia come fondamentale strumento di crescita”.
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L’incontro sarà moderato da Chiara Bidoli, direttore delle testate dell’area Infanzia di RCS Media Group (Style Piccoli, Insieme, Io e il mio Bambino e Quimamme.it), con la partecipazione di Manuela Cantoia (docente di psicologia dell’età evolutiva ed esperta di nuovi linguaggi), Ivano Zoppi (Presidente di Pepita Onlus), Giada Lo Presti (mamma blogger, sui social conosciuta come Mammachevita) e Stefano Perotti (Senior Brand Manager di Nintendo Italia).