Hanno deciso di metterci dei soldi Tim Cook e Wendy Schmidt. Ha già raggiunto un milione di dollari su Kickstarter. Farà risparmiare le famiglie pensando al futuro. Ecco Nebia, la doccia che preserverà uno dei beni più preziosi che abbiamo: l’acqua.
Farsi la doccia con una nuvola di vapore che ci avvolge, ci abbraccia e ci ristora. Questo è l’obiettivo di Nebia, la startup basata a San Francisco che vuole fornire un’alternativa valida al consumo d’acqua riducendo gli sprechi del 70%. L’idea è così buona da raccogliere più di un milione di dollari su Kickstarter (mancano ancora 24 giorni alla fine della campagna) e da coinvolgere direttamente personaggi di primo piano come Tim Cook (Apple) e Wendy Schmidt (moglie del Presidente operativo di Alphabet e presidente della Schmidt Foundation).
«La nostra è una tecnologia rivoluzionaria» dice Carlos Gomez Andonaegui (founder di Nebia) «Immaginate l’impatto e la quantità d’acqua che potremo risparmiare. Un bene prezioso, limitato e che in futuro rischia di essere razionato».
Come funziona Nebia
Il sistema è molto semplice. Nebia, attraverso un processo di atomizzazione chiamato H2MICRO, vaporizza l’acqua in milioni e milioni di gocce raggiungendo una superficie 10 volte maggiore rispetto a quella a cui siamo abituati. Questo permette di ottenere migliori risultati anche in termini di pulizia e benessere senza rinunciare alla sensazione unica che l’acqua ci dà nel momento in cui ci travolge.
I prototipi di Nebia sono stati installati in alcuni campus di Google e di Apple, oltre che all’interno dell’Università di Stanford. Un elemento che fa capire quanto i due colossi credano in questo progetto. La campagna crowdfunding, che ha già ottenuto ben più dei 100mila dollari inizialmente richiesti, permette di preordinare Nebia pagando 249 dollari.
Quanto si risparmia con questa tecnologia
Le stime fatte dai creatori di questa startup sono assai interessanti: «Si possono abbassare i consumi per almeno 79.500 litri di acqua l’anno per ogni famiglia di quattro persone. Parliamo di 400 dollari all’anno. Se poi pensiamo a strutture come le palestre che hanno 5000 iscritti arriviamo ad un totale di 22mila dollari annui». Ogni singola doccia, infatti, porta il consumo di circa 80-90 litri d’acqua. Nebia, invece, solo 25.
Senza contare, ovviamente, il benessere per il pianeta e una maggiore consapevolezza dello spreco e della conservazione di un bene prezioso e a cui non tutti hanno accesso quotidiano. Come ricorda Wendy Schmidt: «Mi sono innamorata subito di Nebia. È una soluzione innovativa ed elegante, e può avere un impatto significativo sul consumo di acqua, non solo in California, dove stiamo affrontiamo periodicamente gravi siccità, ma in tutti quei paesi dove l’acqua scarseggia ed è destinata a mancare in tempi brevi».