L’odio on line si sta radicalizzando, sta diventando sempre più intenso e più polarizzato, spinto dall’azione dei social, di alcuni media tradizionali, di parte delle politica e di sacche sociali di forte malcontento che orientano lo scoppio di autentiche epidemie di intolleranza. Così svela la settima edizione della Mappa dell’Intolleranza, il progetto di Vox Osservatorio Italiano sui Diritti, costruito in collaborazione con l’Università Statale di Milano, l’Università Aldo Moro di Bari, La Sapienza e It’s Time dell’Università Cattolica di Milano.
Si impennano i tweet negativi
«La forte polarizzazione è rappresentata dall’aumento evidente e notevolissimo delle percentuali dei tweet negativi a fronte del totale dei tweet rilevati. Il che indica una maggiore radicalizzazione dei discorsi d’odio. Fenomeno, questo, già registrato nella rilevazione dello scorso anno, ma quest’anno decisamente esploso», commentano gli autori accompagnando la ricerca. «Emerge, dunque, sempre di più la necessità di educare all’uso dei social network e di ripensare le relazioni fra mass media, piattaforme social e utenti, al fine di prevenire forme sempre più radicali di odio, che possono superare i confini della dimensione online e tradursi in atti concreti, come i femminicidi o i sempre più frequenti attacchi di bullismo».
Le donne le più colpite
Da gennaio a ottobre 2022, sono stati estratti 629.151 tweet, dei quali 583.067 negativi (rappresentano il 93% del totale, contro il 7% dei positivi); nel 2021 erano, invece, stati estratti 797.326 tweet, dei quali 550.277 negativi (il 69% circa, rispetto al 31% dei positivi). In cima alla montagna dell’odio ci sono le donne, quindi le persone con disabilità, seguite da quelle omosessuali. «Riguardo proprio alle persone omosessuali vale la pena rilevare che l’odio nei loro confronti si era progressivamente attenuato negli anni, fino a rappresentare una percentuale minima sul totale. Lo stesso discorso vale per le persone con disabilità. Appare dunque evidente che una delle connotazioni dell’odio online rilevate dalla Mappa n.7 è una forte concentrazione sui diritti della persona, sia essa donna, gay o disabile». In particolare sulle donne si abbatte il 43,21% dei tweet di esclusione, intolleranza, denigrazione, sulle persone con disabilità il 33,95% e su quelle omosessuali l’8,78%. Seguono migranti (7,33%), ebrei (6,58%) e islamici (0,15%).
Questi i focolai che scatenano l’odio
Quanto all’asimmetria tra tweet negativi e tweet positivi, i primi hanno colpito soprattutto gli islamici (99,9% negativi, 0,1% positivi), i disabili (98,8% negativi, 1,2% positivi), quindi ebrei (97,7% negativi, 2,3% positivi), omosessuali (94,1% negativi, 5,9% positivi), donne (89,9% negativi e 10,1% positivi). In generale, rispetto alle donne i picchi d’odio più alti sono stati in occasione dell’elezione alla Presidenza del consiglio di Giorgia Meloni, dopo che ha dichiarato di voler usare il maschile per indicare la sua nuova carica. Sempre in tema di genere, il rapporto mette in luce un fatto decisamente drammatico e che si ripete da anni, ovvero che al verificarsi dei singoli femminicidi si generano veri e propri picchi di accanimento in rete.
Contro le persone con disabilità, invece, lo scorso anno i picchi si sono generati in seguito a un’omelia di papa Francesco in cui sollecitava a considerare la disabilità una leva per costruire una società più inclusiva e alla diffusione della notizia che un taxista, a Verona, si era rifiutato di accogliere nella sua auto un disabile. È stato invece il monologo di Checco Zalone al Festival di Sanremo 2022, in cui ha raccontato una favola LGBTQ, a scatenare catene d’odio sui social contro gli omosessuali, così come gli inviti di papa Francesco all’accoglienza e all’inclusione dei migranti dopo gli sbarchi hanno alimentato commenti ostili agli stranieri. La Giornata della Memoria ha, infine, coagulato reazioni estreme di stampo antisemita, mentre la sentenza per l’attentato al Bataclan di Parigi e la notizia dell’uccisione in Siria di due dirigenti dell’Isis da parte degli americani ha rovesciato on line avversione contro le persone musulmane.