La giornalista Adriana Riccomagno racconta un progetto di didattica inclusiva, “Mitici”, che ha l’obiettivo di avvicinare i ragazzi con DSA ai loro compagni di classe. A loro servono dei fondi per sviluppare il progetto, così hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Eppela
Il progetto di inclusione didattica “Mitici”, acronimo di Miglioramento con le Tic (che sta per Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione per la scuola), nasce dal desiderio di sperimentare l’utilizzo delle nuove tecnologie a supporto di una didattica inclusiva che permetta di migliorare l’accesso al sistema educativo dei ragazzi con disabilità ed in particolare per facilitare l’apprendimento ai ragazzi con un Disturbo Specifico di Apprendimento o con Bisogni Educativi Speciali.
Come è nato il progetto?
Il progetto è partito nel settembre del 2014 dalla scuola di La Morra, in provincia di Cuneo, con un piccolo finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, grazie al quale sono state acquistate alcune Lim e sono stati formati 180 insegnanti di tutta la provincia di Cuneo e 35 genitori, in tre giornate, con il coinvolgimento di psicologi e logopedisti specialisti nell’insegnamento ai ragazzi con DSA.
La didattica inclusiva permette di migliorare l’accesso al sistema educativo dei ragazzi con disabilità ed in particolare per facilitare l’apprendimento ai ragazzi con un Disturbo Specifico di Apprendimento. “Mitici” vuole essere una condivisione di strumenti tecnologici e metodi innovativi che sono per legge disponibili ai ragazzi con DSA.
Cosa serve ai “Mitici“?
In via sperimentale è stata attivata nella scuola La Morra, la piattaforma Social Classroom utilizzata per il momento, in forma volontaria da genitori e ragazzi, senza il coinvolgimento degli insegnanti. Il progetto per la sua riuscita necessita di una Lim per classe (le classi coinvolte sono sei, per un totale di 140 ragazzi) e di poter sostenere i costi di attivazione della piattaforma per la sua fase di implementazione (e non più di semplice sperimentazione). Ma servono altri fondi e risorse per sviluppare il progetto, così i “mitici” ragazzi della scuola di La Morra hanno lanciato una campagna di crowdfunding, scegliendo la piattaforma Eppela, con l’obiettivo di sviluppare il progetto di didattica inclusiva che serve per avvicinare i ragazzi con Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) ai loro compagni di classe.
E’ stata individuata la possibilità di cofinanziamento di grandi aziende come Postepay la quale ha aderito alla campagna di crowdfunding con un budget pari 50% della somma richiesta a patto di riuscire a raggiungere con donazioni in rete l’altro 50% in 40 giorni dalla pubblicazione sulla piattaforma.
Il valore educativo del crowdfunding
La raccolta fondi online ha anche un valore educativo. Fa capire ai ragazzi quanto vale la partecipazione attiva di tutti nei progetti: ha valore anche la piccola donazione di tante persone. Sono state studiate anche delle simpatiche ricompense che verranno inviate a tutti i sostenitori in base alla donazione scelta.
Da qui nasce il motto “la fortuna di avere un dislessico in classe: quando le difficoltà di alcuni diventano opportunità per tutti”. Un secondo obiettivo è quello di aiutare gli studenti a superare l’isolamento territoriale, visto che quella di La Morra è una scuola di paese, cui fanno capo altri 8 piccoli paesi che non hanno più una scuola: le tecnologie possono superare le distanze logistiche e far fare attività ai ragazzi virtualmente insieme.
I fondi raccolti da“Mitici – Io coNprendo” verranno addebitate solo se sarà raggiunto l’obiettivo di 8000 euro entro il 14 luglio.
Clicca qui per la campagna di crowdfunding Mitici – Io coNprendo