ATOMO è una fusione moderna e creativa, nonché ecosostenibile, tra una casa sull’albero e una tenda sospesa. L’ha creata una startup abruzzese che ci ha raccontato, in questa lunga intervista, tutti i suoi segreti.
Chi, sin da piccolo, non ha desiderato almeno una volta nella vita una casa sull’albero? Oggi, sempre più realtà sembrano voler andare incontro a questo desiderio adolescenziale ma che rimane vivo, diciamo la verità, raggiunta e di parecchio la maggiore età. In Trentino Alto Adige per esempio, dove regna quasi incontrastata la natura, è possibile trascorrere le vacanze proprio tra gli alberi, soggiornando in apposite case di legno, realizzate secondo gli attuali concetti della bioarchitettura.
ATOMO, la tenda sull’albero
C’è però chi si è voluto spingere oltre, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale dei vacanzieri e perché no, dando al soggiorno un tocco quasi più “selvatico”. Ed è proprio dal desiderio di costruire un oggetto capace di poter far vivere le stesse emozioni di una casa sull’albero, completamente immersi nella natura, che nasce ATOMO, la tree tent di Eladr Lab, startup abruzzese che progetta applicazioni ed oggetti, caratterizzati da una visione rivoluzionaria del rapporto uomo-natura. Dmitri Gramenzi, insieme a Rinaldo Grifoni, è il fondatore di Eldar Lab, e ci ha raccontato com’è nata l’idea della “tenda-casa per alberi”, come funziona e per chi è concepita.
Cos’è ATOMO e perché questo nome?
ATOMO è una fusione moderna e creativa tra una casa sull’albero e la tenda sospesa, il risultato di una progettazione che si avvale di materiali di altissima qualità. Un prodotto atto a rivoluzionare il concetto di life in the nature e di turismo ecosostenibile. Non è stato facile trovare il nome giusto, cercavamo qualcosa che racchiudesse un concetto innovativo di turismo ma allo stesso tempo rispecchiasse le nostre proposte di valore. Questo prodotto, infatti, rappresenta il nostro punto di partenza, con l’auspicio di essere considerati sempre più un riferimento per chi ama il turismo ecosostenibile.
Ecco dunque il nome Atomo, a cui ha contributo il suggerimento di un amico, inteso come la nostra particella primordiale.
L’incontro tra un ex studente e il suo professore
Era il novembre 2013 quando ho partecipato alla Veneto Smart Competition, il concorso internazionale di idee per startup emergenti, con il progetto “La Stella degli Elfi”, un B&B/camping realizzato sugli alberi. Dopo questa esperienza ho rincontrato il mio professore di meccanica della scuola superiore, Rinaldo Grifoni, ed è scoccata la “scintilla”. Entrambi nutrivamo il desiderio di creare qualcosa di nuovo, sfruttando l’ingegneria e la creatività per realizzare applicazioni ed oggetti in sinergia con la natura. Da questo concept nasce il nostro Pay Off, la “Natural Creative Engineering”: ingegneria creativa dedicata alla sinergia tra uomo e natura, una filosofia che ci spinge nella ricerca innovativa e creativa in ambito Outdoor.
Questo progetto, sin dal principio, ci ha coinvolto moltissimo sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello emotivo
La paragonate a una casa sull’albero, ma su una casa di legno c’è più mobilità rispetto a una tenda, oppure ATOMO ha una struttura così “resistente”?
Quando l’abbiamo progettata il nostro desiderio era quello di costruire un oggetto capace di poter far vivere le stesse emozioni di una casa sull’albero. Atomo è dotato di un pavimento formato da un pianale rigido in legno come in una Tree House e non in tessuto come una comune tree tent. Rispetto ad una comune tenda, abbiamo voluto migliorare il comfort abitativo, ma allo stesso tempo mantenere un impatto ambientale pari a zero sulla natura circostante. La tenda ha una portata massima di 400 kg e questo le consente di poter ospitare comodamente due adulti e due bambini su una superficie di calpestio rigida di 4,30 m² ed un volume interno utile di 10 m³.
Perché la definite una tenda ecosostenibile?
Oggi esistono diverse tecniche per realizzare case sugli alberi. Tra quelle che trovano maggior utilizzo, alcune impiegano travi di legno per creare piattaforme centrate nel fusto della pianta. Questa tecnica, spesso, richiede la potatura di alcuni rami e nei casi peggiori la foratura passante sull’intera sezione del tronco dell’arbusto. Realizzare una casa sull’albero implica, inoltre, che tale struttura rimarrà installata per diversi anni e nell’ottica di realizzare un villaggio di case sugli alberi, l’impatto ambientale è considerevole.
Un altro fattore da tenere in considerazione riguarda il fatto che nei nostri bellissimi parchi nazionali vigono normative molto restrittive sull’edificazione di strutture ricettive, soprattutto se esse intaccano la flora. La nostra tenda è tenuta in sospensione mediante funi con punti di ancoraggio rispettivamente sulla struttura ed intorno alla circonferenza delle piante. L’utilizzo di questa tecnica ci permette così di evitare qualsiasi intervento sulle piante di natura invasiva. È possibile quindi istallare Atomo, utilizzarla ad esempio per una stagione e poi disinstallarla, oppure spostarla altrove, senza aver minimamente intaccato l’ambiente naturale.
Da quali materiali è composta ATOMO? E quali certificazioni sono state richieste per l’omologazione?
ATOMO è realizzata in alluminio di derivazione aeronautica. Esternamente due semigusci in tessuto OXFORD waterproof creano il telo di copertura che dispone di due finestre, apertura d’ingresso e lucernario nel retro. Abbiamo previsto diverse gamme di colori e su richiesta tessuti speciali come il Texit, a seconda delle esigenze geografiche. Una rete di sicurezza in treccia di nylon avvolge l’intera struttura al di sotto del telo esterno per garantire la massima sicurezza. Il piano di calpestio è formato da un pianale rigido in legno multistrato, suddiviso in dodici spicchi, della superficie di 4,3 mq. È inoltre possibile installare una botola per accedere al vano portaoggetti situato sotto la superficie in legno. Sono presenti poi zanzariere e feritoie di areazione per favorire maggiormente il comfort abitativo. Per quanto riguarda le certificazioni, Atomo risponde alle normative internazionali di calcolo e verifica strutturali, nonché alla norme per la progettazione per le strutture di sollevamento.
È facile da montare e smontare? Come quelle di Decathlon?
Durante la fase di progettazione, una particolare attenzione è stata dedicata alla cura degli aspetti tecnici legati alla fase di montaggio e smontaggio, per rendere le operazioni facili e praticabili da tutti. È infatti realizzata attraverso l’assemblaggio di 30 tubi e 20 piastre uguali con una semplice sequenza di montaggio. Si smonta facilmente e in parti non più lunghe di 150cm che sono riunibili in un ingombro dal peso contenuto, considerate le alte prestazioni meccaniche. Tuttavia, stiamo parlando di una struttura altamente tecnologica tenuta in sospensione tra gli alberi, con un volume complessivo di dieci metri cubi, difficilmente paragonabile ad una comune tenda venduta da Decathlon!
A chi è rivolta? A che tipo di turisti?
ATOMO è un articolo rivolto ad operatori del settore turistico ricettivo e attualmente il nostro prodotto viene commercializzato principalmente a camping, parchi avventura, country house, bio agriturismi, villaggi turistici, ecc. Alcune strutture ricettive, infatti, hanno optato per la formula pernottamento in tenda e prima colazione presso la loro struttura, tutto racchiuso in un offerta, oppure alternando il soggiorno ad attività di trekking guidati. Dalla Toscana e dall’Abruzzo sono arrivati i primi riscontri positivi: qui infatti alcuni imprenditori hanno puntato su questo tipo di ricettività con risultati più che soddisfacenti.
Richieste per avere Atomo arrivano anche da parte di privati che hanno nel proprio giardino piante, piccole pinete o che abitano nelle vicinanze di zone boschive.
Esiste un fenomeno tree tent?
Non ancora, ma con ATOMO nasceranno tanti nuovi elementi e con questi speriamo di dar vita al movimento tree tent! Quello che esiste è un fenomeno legato allo sviluppo del mercato del turismo ecosostenibile nel nostro Paese. Cresce infatti il turismo ecologico nei parchi, nelle oasi, nelle riserve e nelle aree verdi, una forma di turismo verde che in Italia ha raggiunto un record storico con un giro d’affari di 12 miliardi. Un progressivo aumento del fatturato, ma anche delle presenze negli anni della crisi, in controtendenza rispetto alle vacanze tradizionali, secondo quanto stimato da Coldiretti nelle analisi di mercato negli ultimi anni.
Quanto tempo e ricerca sono serviti per realizzare il prodotto perfetto?
Nel mese di marzo 2015 abbiamo creato il primo prototipo, e dopo una fase intensa di test strutturali e perfezionamenti abbiamo realizzato nei mesi successivi la prima serie, quella che attualmente commercializziamo e che esponiamo nelle varie fiere di settore ed eventi legati al turismo ecosostenibile. Questo progetto, sin dal principio, ci ha coinvolto moltissimo sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello emotivo. Per noi ATOMO non è semplicemente una Tree Tent, ma rappresenta il primo passo verso l’obiettivo che abbiamo racchiuso nella nostra vision aziendale “Natural Creative Engeneering”: ingegneria creativa dedicata alla sinergia tra uomo e natura.
Il prezzo base è 3500 euro, non danneggia gli alberi e la smonti in qualsiasi momento
Che progetti avete dopo ATOMO?
Attualmente stiamo per lanciare una nuova Tree Tent a due posti superleggera, adatta per trekking itineranti. Con Eladr Lab vogliamo realizzare prodotti per una nicchia di mercato sempre più in crescita, quella dell’ecoturismo e del turismo ecosostenibile. Questo desiderio nasce prima di tutto dalla passione che nutriamo per la natura “il miglior progettista al mondo”. Il nostro obbiettivo è quello di diventare una realtà in cui i nostri clienti possano riconoscersi in quanto condividono il rispetto per l’ambiente e la sinergia tra l’uomo e la natura. Siamo sempre alla ricerca di soluzioni innovative e nel futuro speriamo di aumentare il nostro organico e di portare avanti la nostra filosofia d’impresa per poter crescere sempre di più.