”Un caos”. Così Renzo Donzelli, infermiere di Piacenza, descriveva il mondo dei voli sanitari. Per questo ha creato un motore di ricerca per rendere più facile la prenotazione di questi voli (ed è già il canale più utilizzato in Italia).
Renzo Donzelli è un infermiere che lavora a Piacenza nella centrale Emilia Ovest. Fa questo mestiere da 15 anni. Ha una passione per il volo (deltaplano e sulerleggero inclusi) e per il web. Da qualche anno ha iniziato a lavorare per una compagnia di aerei che si occupano di voli sanitari “e ho scoperto il caos”, dice. “È l’opposto dei voli di linea: se per una persona è ormai facile trovare in due minuti e con pochi click la tratta più facile al prezzo più conveniente, per i voli sanitari era il far west”.
Chi viagga in un volo sanitario
Chi ha bisogno di un volo sanitario di certo non va in vacanza: costano molto (di certo non come un biglietto di un volo di linea normale) e nascono dalle esigenze di chi si è infortunato all’estero o in una città lontana e ha bisogno di informazioni particolari in base alla patologia o al trauma. Si tratta di aerei privati, attrezzati come una moderna ambulanza con a bordo medici e infermieri specializzati.
Come funziona AeroAmbulanzaWeb
Per questo Renzo ha creato AeroAmbulanzaWeb un motore di ricerca dei voli sanitari gratuito. Un servizio online (ancora in versione beta) che ricorda i motori di ricerca per trovare voli economici. Molto simile a quelli già presenti online. L’utente, in questo caso, deve compilare un modulo specificando dettagli del trasporto di cui ha bisogno, la località di partenza e quella di destinazione e le informazioni sulla patologia del paziente.
Una volta compilato il motore di ricerca, valutata la richiesta da infermieri, piloti e medici, il sito invia all’utente una email connettente le migliori quotazioni fornite dalle compagnie aeree disponibili a effettuare il volo. AeroAmbulanzaWeb è anche un sito dove è possibile ottenere una consulenza gratuita o un consiglio sulla fattibilità del volo.
I dati di AeroAmbulanzaWeb
“Le domande più frequenti sono: mio padre deve portare l’ossigeno, lo posso portare in aereo?”, dice Renzo. “Spesso ci chiedono informazioni sulla pressurizzazione per pazienti con drenaggi toracici o le possibili complicanze durante il volo per una certa patologia”.
Esclusi i trasferimenti in elicottero e quelli fatti dai singoli ospedali, si parla di una media di un volo al giorno per questo tipo di esigenze, 365 voli ogni anno. “Oggi riceviamo circa sei richieste al giorno con un rapporto tra richieste e voli svolti di circa il 15%”, dice Renzo. “Pur avendo 6 mesi di vita, Aeroambulanza Web è il canale più utilizzato dagli italiani”.
Andrea Cardoni