L’associazione “Alveare per il sociale” ha organizzato A Roma, Arsoli e l’Aquila una settimana dedicata al rinnovamento delle aule scolastiche con l’iniziativa SOS Scuola
A rendere più belle le scuole italiane ci pensano gli studenti, gli insegnanti, gli artisti e una rete di volontariato che per la seconda estate ha creato un ponte tra privato e pubblico. I lavori sono già cominciati all’istituto “Pio La Torre” in via Torrevecchia a Roma, nel quartiere conosciuto come “Bronx”. In una settimana, ragazzi, professori insieme a giovani architetti, scultori e pittori, falegnami e imbianchini hanno cambiato volto alla scuola che accoglie gli alunni della primaria “Cesare Pavese”, quelli della secondaria “Ranaldi” e gli studenti del liceo “Vittorio Gassman”.
In questo campus estivo di sette giorni hanno realizzato un bar per i più piccoli, una mediateca, un laboratorio multimediale, una sala cinema-teatro e riqualificato gli spazi esterni con orti, giardini e street art. Il progetto che è stato chiamato “La casa del viaggiatore” rientra nell’ambito del programma “S.O.S. Scuola” promosso dall’associazione “Alveare per il sociale”. L’idea è nata un anno fa; nel 2014 aveva fatto tappa al liceo linguistico “Ninni Cassarà”: quella scuola decisamente fatiscente è stata trasformata in una galleria d’arte moderna, riqualificando inoltre il vecchio bar della scuola che era chiuso da dieci anni. Quest’anno oltre a Roma, i campus di “S.O.S. Scuola” faranno tappa anche ad Arsoli e a l’Aquila. Il 3 luglio scorso è iniziata l’attività ad Arsoli grazie anche all’Accademia delle Belle arti di Sassari: fino al 23 luglio gli studenti sardi organizzeranno dei laboratori di pittura aperti al territorio e realizzeranno opere che saranno donate alla scuola. Al campus creativo di Arsoli parteciperà la comunità locale africana e un volontario della “Bottega Grafica” oltre al laboratorio del carcere minorile di Treviso che collabora con gli ideatori del progetto.
La terza tappa di questi campus estivi si terrà all’Aquila si svolgerà, invece, dal 24 al 30 luglio in collaborazione con l’associazione “ActionAid” e i giovani ingegneri di “Viviamolaq”. Nella città distrutta dal terremoto proveranno a valorizzare, nella scuola materna “Rodari”, l’aspetto ludico e quello ambientale attraverso dei giochi per bambini, la realizzazione di un orto dinamico e un sistema di teli colorati e ombreggiati nel patio interno della scuola. “Il nostro viaggio nelle scuole – spiega Paolo Bianchini, regista e presidente dell’associazione Alveare per il sociale – inizia dalla storia di Yaguine e Fodè raccontata nel mio film “Il sole dentro”, dalle speranze e dal sacrificio di questi due ragazzi guineiani che quindici anni fa hanno scritto una lettera ai Signori d’Europa, come li chiamavano loro, per rivendicare il diritto allo studio. Yaguine e Fodè sono morti mentre si nascondevano nel vano di un carrello aereo ma la loro memoria si è trasformata in impegno sociale e civile per migliaia di studenti italiani che abbiamo incrociato con la proiezione del film”. Anche quest’anno a fare da testimonial all’iniziativa ci saranno dei personaggi dello spettacolo: Saverio Raimondo, Max Tortora, Max Paiella, Lillo e Greg, Sabrina Nobile, Alessandro Antinelli e Niccolò Fabi.