Anche questa storia d’innovazione nasce in un garage. Quello di George Hotz, diventato famoso a 17 anni per essere stato il primo ad hackerare un iPhone. Ora ci riprova: ha creato una “driveless car” in grado di sfidare Google e Tesla (scommettendo con Elon Musk). Qui la storia, emozionante, del suo primo viaggio con un giornalista di Bloomberg BusinessWeek.
Smart City
Si chiama “Radschnellweg” (RS1) e, una volta terminata, nel 2020, collegherà le città principali della Ruhr per un totale di circa 100 chilometri. Intanto è stato inaugurato il primo tratto da Essen a Duisburg.
Si terrà in Australia, dal 18 al 25 ottobre, la nuova edizione della World Solar Challenge. La competizione, tra deserti e canguri, metterà in gara veicoli a energia solare provenienti da tutto il mondo.
Il team di Hyperloop ha realizzato un video all’interno dei cantieri dove viene fatta la capsula che viaggerà a 1200 km/h. Nel 2016, in California, inizieranno i primi test. Il sogno di Elon Musk è sempre più reale.
Il dispositivo creato da una startup americana vuole ridurre gli incidenti causati dalla distrazione umana facendo diventare più divertenti i viaggi in auto. Ha raccolto quasi 400mila dollari su Indiegogo e sarà consegnato a partire dal 2016
Un nuovo concetto di mobilità che sfrutta la tecnologia di guida automatica di Google. La novità introdotta da Tommaso ed Emanuele è una struttura in moduli, capaci di collegarsi l’uno all’altro per offrire al consumatore servizi durante il viaggio.
Pedoni robot, cartelli danneggiati e strisce pedonali scolorite. È stata presentata Mcity, la prima città al mondo dedicata interamente allo sviluppo delle automobili senza guida: «È la nostra risposta alla Silicon Valley».
Google ha deciso di mettere online un sito dove è possibile, mese dopo mese, monitorare tutti gli incidenti occorsi alle sue Google Car. Dal 2009 sono stati 12 ma nessuno causato dalle automobili senza conducente.
Il car sharing è in grado di eliminare l’80% dei veicoli attualmente in circolazione e fornire servizi di mobilità uguali o addirittura migliori a un costo inferiore. Ecco il futuro dei trasporti. Il resto? Auto elettriche o a idrogeno.