Levitazione magnetica, stampa 3D, battistrada che imitano i coralli. La Goodyear sta preparando, per il 2035, una vera rivoluzione per l’invenzione più importante della storia dell’umanità: la ruota. Ed è la guida autonoma ad aver ispirato questi cambiamenti.
Da quando l’uomo ha cominciato a servirsi della ruota la sua vita è cambiata. Ma per una scoperta vecchia migliaia di anni, il tempo sembra non passare. Ancora oggi ci si serve delle ruote, in maniera evidente e non, per svolgere moltissime attività. Viaggiamo su ruote. Evitiamo le scale usando gli ascensori le cui funi si avvolgono su pulegge, che sono ruote. Gustiamo olio e pane grazie al lavoro di macine, che sono ruote. Qualsiasi apparecchiatura meccanica si serve di ingranaggi, che sono ruote.
Insomma, da sempre, la ruota ha risolto problemi, prestandosi per mille impieghi.
Chiaramente, venendo sfruttata dall’uomo, che per indole ottimizza, la ruota ha subito un’evoluzione più o meno lenta. Pur mantenendo la sua identità di oggetto capace di ruotare attorno a un asse centrale, nel tempo è stata migliorata e adattata a seconda del campo di applicazione. La si è alleggerita svuotandola e introducendo i raggi; la si è resa più adatta alla strada rivestendola di gomma vulcanizzata; è stata ricoperta di denti per consentire la trasmissione del movimento nei sistemi a ingranaggio. Potremmo dire che, nonostante le diverse facce, fino a oggi ancora ci siamo serviti della prima versione di questo oggetto, di quella che ricorda una ciambella, per intenderci.
[youtube id=”oSFYwDDVgac”]
Il progetto iper-tecnologico della Goodyear
Ma oggi, la Goodyear, lancia quella che è, senza dubbio, la versione 2.0 della ruota. L’azienda statunitense, leader nella produzione di pneumatici, si prepara al 2035 lavorando a un nuovo concept. Il Goodyear Eagle 360 è un nuovo pneumatico, già presentato al Salone di Ginevra, pensato per le auto a guida autonoma. Secondo le ultime stime, in un futuro non molto lontano, si parla di uno o due decenni, il numero di auto del genere ammonterà a circa 85 milioni.
La vecchia versione della ruota non fa al caso di un’auto smart, in grado di interpretare gli stimoli ambientali e individuare autonomamente il percorso appropriato.
Una rivoluzione che parte dalla forma
Ma qual è la novità delle nuove gomme Goodyear? La forma, innanzitutto. L’azienda guarda oltre la solita ciambella e ci propone una ruota sferica. La nuova forma assicura la massima manovrabilità. Non più vincolata alla rotazione attorno a un unico asse, la nuova ruota gode dell’orientamento multiplo, consentendo all’auto di muoversi in ogni direzione. Addio ai problemi di parcheggio: dovremmo tener conto solo dello spazio necessario alla nostra auto, cambiare l’asse di rotazione delle ruote e infilarci, senza faticose manovre, tra altre due auto.
L’altro aspetto innovativo sta nel modo in cui le ruote sono collegate al veicolo. Niente più componenti meccaniche. Goodyear pensa a una nicchia a levitazione magnetica, sistema capace anche di trasferire il moto alla vettura. Niente più ammortizzatori, saranno le forze magnetiche ad attutire i su e giù della strada, riducendo notevolmente anche la rumorosità.
Adattarsi al meteo (imitando i coralli)
Inoltre, grazie a un sistema di sensori, IntelliGrip, le ruote rilevano le condizioni metereologiche e del manto stradale e le comunicano via wireless al computer centrale della vettura. In questo modo, Goodyear offre maggior sicurezza ai passeggeri, riducendo lo slittamento in caso di acqua o ghiaccio e facilitando il superamento di ostacoli improvvisi.
Ma l’azienda non ha trascurato niente, anzi, si è avvalsa delle ultime scoperte in ogni campo.
E così, sfruttando la biomimetica, branca della scienza che sfrutta le soluzioni già presenti in natura, propone un nuovo tipo di battistrada. Ispirato all’aspetto di un particolare corallo, è formato da tasselli e scanalature multi direzionali, che facilitano i cambi di assetto e direzione, mantenendo la tenuta della strada.
Il fondo delle scanalature, inoltre, ha le stesse caratteristiche della spugna naturale: si irrigidisce quando è asciutto e si ammorbidisce quando bagnato, garantendo maggior adesione e resistenza a fenomeni come quello dell’aquaplaning.
L’introduzione della stampa 3D
L’ulteriore rivoluzione, poi, sta nell’impiego della stampa 3D per la produzione del battistrada. Eagle 360 sarà personalizzabile, a seconda dell’esigenza di chi guida: «I veicoli autonomi rivoluzioneranno le interazioni delle persone con l’auto. Per questo motivo, gli pneumatici giocheranno un ruolo ancora più importante in futuro, come unico punto di contatto con la strada» spiega Luca Crepaccioli, General Manager Southern Europe di Goodyear.
«Anche gli pneumatici sono chiamati a rispondere alle esigenze degli automobilisti del futuro che, come emerge dalle nostre ricerche più recenti, si aspettano vetture smart, sostenibili e soprattutto sicure. Goodyear continua ad investire in ricerca e sviluppo, certa di essere fonte di ispirazione per l’intera industria automobilistica e banco di prova per le tecnologie di nuova generazione», continua Crepaccioli. Per raggiungere questi traguardi Goodyear sa bene che è fondamentale la collaborazione con le principali case e aziende automobilistiche. La sfida è aperta e il futuro nel settore dei trasporti è dietro l’angolo.
Andrea La Frazia