Designer pensano a come restituire le autostrade ai cittadini con parchi, canali per irrigare piante e droni che sostituiscono i camion nel trasporto merci
In Cina si progettano le autostrade del futuro. Poche corsie, auto che si guidano da sole inserite in tubi per inquinare il meno possibile, canali che raccolgono acqua piovana e la distribuiscono sulla vegetazione sottostante, e uno spazio in cielo per droni che trasportano merci e rimpiazzano molti dei camion in circolazione. Il progetto nasce da una collaborazione tra tre studi di design, Avoid Obvious Architects, Tetra Architects and Planners e BBCI, ed è parte di un concorso che la città di Shenzhen ha promosso per riprogettare la G107, l’autostrada a 12 corsie, più lunga di Manhattan: «Oggi si pensa che aumentare le corsie di un’autostrada sia il simbolo dello sviluppo di un Paese, più macchine che circolano e più palazzi intorno. Eppure le cose sono destinate a cambiare, per un futuro più sostenibile» spiega a FastCompany Vicky Chan, direttore di Avoid Obvious Architects.
4 corsie in un tubo per ridurre l’inquinamento
Il progetto mira a rivoluzionare il design della città. Chan e il team hanno, innanzitutto, pensato a ridurre le corsie, da 12 a 4. Questo consentirà di “riconnettere” la parte est ed ovest del distretto di Bao, oggi letteralmente tagliato in due dall’ampiezza dell’autostrada. La auto circolano in tubi per ridurre gli effetti dell’inquinamento sull’ambiente circostante. Una struttura che viene rialzata, in modo da consentire al di sotto dell’autostrada, la realizzazione di parchi e luoghi di ritrovo. L’idea è infatti di restituire gli spazi ai cittadini: «Con le strade incapsulate, offriremo alle persone spazi puliti da riutilizzare, parchi, accesso a bus, stazioni della metro e perfino postazioni di coworking immerse nel verde» spiega Chan.
Droni e macchine automatiche
La vision del progetto è che in un prossimo futuro non sarà importante la quantità di auto in circolazione, grazie allo sharing potranno circolare meno macchine a una velocità maggiore e con la guida automatica in sicurezza. Per rendere concreta l’idea i designer hanno pensato di risolvere alla radice il problema del traffico, in gran parte causata dai camion che trasportano merci da un punto all’altro della città. Per questo motivo hanno immaginato uno spazio aereo, un’autostrada per droni che svolgeranno gran parte dei trasporti.
D’altronde Shenzen è nota per alcune delle più importanti aziende di fabbricazione di droni al mondo.
L’autostrada che cattura l’acqua piovana
Un altro aspetto molto interessante del progetto risiede nella creazione di canali ad hoc che catturano l’acqua piovana e irrigano la vegetazione sottostante, risolvendo un grosso problema ambientale nato a seguito dell’urbanizzazione selvaggia della città degli ultimi decenni: «Se guardate una foto dello spazio aereo di Shenzhen nel 1990 notate che c’erano solo fattoria, è questo solo 30 anni fa. Poi hanno iniziato a costruire palazzi, troppi edifici, che hanno ostruito i canali naturali che conducevano l’acqua a irrigare alberi e piante» spiega Chan.
La proposta che può diventare realtà
Oggi l’idea degli studi di design è al vaglio della città cinese. Gli ideatori sognano in grande e sperano che la loro autostrada del futuro possa essere costruita non solo a Shenzen, ma anche in altre città del Paese: «Pensiamo che la nostra proposta di cambiamento del modo di concepire la realizzazione di autostrade è fondamentale per il futuro di tutta la Cina».