Parte un drappello di comuni apripista, entro due mesi il servizio disponibile in tutti i quasi 8mila centri italiani. Ecco come funziona l’Anagrafe digitale
Dal primo febbraio si potrà cambiare la residenza online in modo semplice e totalmente digitalizzato. Parte un drappello di comuni apripista, da Altamura a Venezia passando fra gli altri per Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cuneo, Livorno, Pesaro, Oristano, Teramo e Trento. Poi, dopo questa prima fase che durerà due mesi, le funzionalità dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, quell’Anpr su cui si è lavorato per anni e che rappresenta ora un fiore all’occhiello del processo di digitalizzazione della Pa, saranno disponibili per tutti i comuni italiani. C’è un “gradualmente”, nel comunicato del ministero per la Transizione digitale, che va tenuto d’occhio.
Cosa si potrà fare sull’Anagrafe digitale
I primi comuni italiani, individuati d’intesa con l’Anci, attiveranno il servizio per il cambio di residenza o dimora dal portale dell’Anagrafe Nazionale della popolazione residente. La nuova modalità consente ai cittadini registrati in Anpr di effettuare le seguenti dichiarazioni anagrafiche online: il cambio di residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’Aire, a uno dei comuni coinvolti; il cambiamento di abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti.
Come si accede ai servizi
Al portale dell’anagrafe si accede ovviamente con la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica o Cns). Dopodiché occorre compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni presenti nell’area riservata dei servizi al cittadino. La piattaforma dell’Anagrafe nazionale è accessibile dal sito www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche all’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.
I comuni interessati, supportati da Sogei, potranno gestire le dichiarazioni online sia utilizzando l’applicazione web messa a disposizione da Anpr, sia attraverso i propri applicativi gestionali, una volta aggiornati con le integrazioni richieste e necessarie.
Gli altri certificati scaricabili dall’Anagrafe digitale
Il percorso che ha portato tutti i comuni italiani dentro l’Anagrafe Nazionale si è concluso lo scorso 18 gennaio: i dati di 67 milioni di italiani sono ora in una banca dati unica, sicura e digitale. “I cittadini residenti nei 7.903 comuni del paese e quelli all’estero iscritti all’Aire possono verificare e chiedere l’eventuale correzione dei propri dati anagrafici online – spiega il Mitd – dal 15 novembre 2021, inoltre, possono scaricare 14 diversi certificati digitali in modo autonomo e gratuito”.
Anpr è un progetto del Ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.
Questi i comuni interessati dall’inaugurazione del servizio
Alessandria
Altamura
Bagnacavallo
Bari
Bergamo
Bologna
Brescia
Carbonia
Castel San Pietro Terme
Cesena
Cuneo
Firenze
Forlì
Laives
Latina
Lecco
Lierna
Livorno
Oristano
Pesaro
Potenza
Prato
Rosignano Marittimo
San Lazzaro di Savena
San Severino Marche
Teramo
Trani
Treia
Trento
Valsamoggia
Venezia