«L’acqua è il canarino nella miniera di carbone del cambiamento climatico. Riceviamo segnali di pericolo sotto forma di precipitazioni, inondazioni e siccità sempre più estreme, che hanno un pesante impatto su vite umane, ecosistemi ed economie». Le parole di Celeste Saulo, il Segretario generale dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale, servono a dare il senso dell’emergenza che riguarda i corsi d’acqua in tutto il mondo. Come già verificato nel 2022 e nel 2021, anche nel 2023 oltre il 50% dei bacini idrografici globali ha mostrato condizioni anomale, con la maggior parte di essi in deficit, mentre pochi hanno vantato condizioni superiori alla norma.
Il focus dell’OMM sulle inondazioni
Secondo le analisi dell’OMM, il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato. L’Africa è stata la più colpita in termini di vittime umane: in Libia, due dighe sono crollate a causa di una grave alluvione nel settembre 2023, causando oltre 11mila morti. Le inondazioni hanno colpito anche il Corno d’Africa, la Repubblica Democratica del Congo, il Ruanda, il Mozambico e il Malawi.
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Gli Stati Uniti meridionali, l’America Centrale, l’Argentina, l’Uruguay, il Perù e il Brasile sono stati invece colpiti da condizioni di siccità diffusa, che hanno portato a una perdita del 3% del PIL in Argentina e ai livelli d’acqua più bassi mai osservati in Amazzonia e nel lago Titicaca.
L’emergenza acqua: la condizione dei ghiacciai
Nel report pubblicato dall’OMM emerge che tra 2022 e 2023 i ghiacciai hanno perso più di 600 gigatonnellate d’acqua, il dato peggiore in 50 anni di osservazioni. Questa situazione è dovuta principalmente allo scioglimento in corso nel Nord America occidentale e sulle Alpi europee, dove i ghiacciai della Svizzera hanno perso circa il 10% del loro volume negli ultimi due anni.
La copertura nevosa nell’emisfero settentrionale è diminuita nella tarda primavera e in estate: nel maggio 2023, l’estensione è stata l’ottava più bassa mai registrata (1967-2023). In Nord America la copertura nevosa di maggio è stata la più bassa dello stesso periodo. Di fronte a una situazione così drammatica il progetto “SETE: 100 idee per salvare il mondo” è realizzato da StartupItalia in collaborazione con Regione Puglia e con il patrocinio di Acquedotto Pugliese (AQP) per selezionare le migliori idee per affrontare le sfide globali legate alla gestione delle risorse idriche.