Inviso ai turchi perché temono di perdere l’egemonia e, in patria, dai 5 Stelle, potrebbe trasportare 10-12 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il Tap nel 2021 ha trasportato in Italia 7,2 miliardi di metri cubi
Boicottato sotto Giuseppe Conte dai 5 Stelle, che già dovettero far ingoiare ai loro elettori pugliesi il sì al Tap, l’altro grande gasdotto approdato in Puglia, il gasdotto Poseidon ora si farà e, visti i tempi di crisi, anche piuttosto in fretta. O meglio, ci scopriamo già in forte ritardo. Ma di cosa stiamo parlando?
Cos’è il gasdotto Poseidon?
EastMed è un gasdotto onshore/offshore che collegherà le risorse di gas provenienti dai giacimenti di Cipro ed Israele, con la rete europea del gas naturale. Il gasdotto sarà lungo 1900 km e dovrebbe trasportare 10 miliardi di metri cubi all’anno di gas. Il Poseidon (joint venture al 50-50% tra la società greca DEPA SA ed Edison, gruppo Edf controllato dallo Stato con circa il 70%) ne costituisce il tratto finale, l’approdo sulla nostra penisola: parliamo quindi di un un gasdotto di 200 km che attraversa il Mar Ionio per arrivare a Otranto, circa 30 chilometri più a Sud di Melendugno, approdo della Tap.
Riprendere Poseidon è una gran buona cosa. pic.twitter.com/c8KhWiDFFw
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 30, 2022
Quando sarà pronto?
Il gasdotto Poseidon potrebbe trasportare 10-12 miliardi di metri cubi di gas all’anno con possibilità di raddoppiare la capacità. Per darvi un’idea dei numeri, il Tap nel 2021 ha trasportato in Italia 7,2 miliardi di metri cubi di gas. Purtroppo, però, l’opera, voluta dal governo Gentiloni, è stata bloccata da Giuseppe Conte e, sebbene non permetta al Paese di emanciparsi dal gas russo, avrebbe comunque consentito di diversificare le fonti di approvvigionamento. Da Edison fanno sapere che serviranno tre-quattro anni per aprire e completare il cantiere. Secondo l’ultima deroga all’autorizzazione, firmata dal ministro Roberto Cingolani, i lavori di costruzione dovrebbero cominciare entro ottobre 2023 per terminare nel 2025.
Cosa ha detto Draghi sul gasdotto Poseidon
“La Commissione Ue – ha spiegato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso dell’incontro di ieri con la stampa estera – ha allo studio la fattibilità per il gasdotto EastMed”. A chi gli ha chiesto se si può contare su queste infrastrutture “nell’eventualità di una crisi del gas”, la risposta del premier è stata laconica: “oggi no, no perché sono investimenti che prendono anni”.