La transizione all’elettrico è un costo anzitutto per le case automobilistiche. I recenti numeri della trimestrale di Ford, una delle aziende più importanti del mondo quattro ruote, inquadrano una situazione critica: per ciascuno dei veicoli green venduti (10mila nel Q1 2024, -20% rispetto allo stesso periodo del 2023) la società perde in media 132mila dollari. La problematica non è però isolata.
Auto elettriche: quanto ci smenano le società?
Rivian, scaleup quotatasi in Borsa negli scorsi anni, sta facendo da tempo i conti con ritardi sulla tabella di marcia e licenziamenti. La società perderebbe circa 33mila dollari per ciascuna elettrica sfornata dagli stabilimenti. Spostandoci in Cina, vale la pena citare i dati di Xiaomi, realtà che dall’elettronica sta espandendosi sul settore mobilità: secondo Reuters finora l’azienda ha perso 10mila dollari per ciascuna delle auto elettriche prodotte.
Tesla, la casa automobilistica più capitalizzata al mondo, sta affrontando da tempo quella che The Verge ha battezzato come la flop era: licenziamenti di massa, indagini sull’Autopilot e richiami dei veicoli per un problema serio al pickup Cybertruck. I dati su quanta liquidità brucia per ciascuna elettrica venduta non sono noti, ma da tempo l’azienda di Musk ha dato il via a una guerra di prezzi per non perdere terreno rispetto ai competitor cinesi. In più i recenti tagli al personale (14mila persone) hanno colpito in particolar modo il team dei Supercharger.
I numeri del Boston Consulting Group sulle auto elettriche
Un’analisi pubblicata dal Boston Consulting Group ha riferito che la maggior parte delle case automobilistiche perde in media 6mila dollari per ogni macchina green venduta a un prezzo di 50mila dollari. Lo stesso BCG ha intervistato circa 3mila americani: il 40% ha espresso l’intenzione di acquistare un’elettrica come prossimo mezzo, richiedendo però che si rispettino criteri come i tempi di ricarica (20 minuti) e prezzo (50mila dollari).