“Parma, io ci sto!” e Nativa hanno individuato alcune idee prioritarie che coinvolgono Enti, associazioni e PMI
Ultime ore da “capitale della cultura” per la città emiliana, che eccezionalmente ha potuto godere del titolo per un biennio: 2020 (nel quale non si sono tenuti eventi, per i motivi che ben conosciamo) e 2021. A breve, Parma passerà il testimone a Procida nella cerimonia del 22 gennaio, giorno di inaugurazione dell’anno della nuova Capitale.
Ma nessuno vuole che, spenti i riflettori, il vivace centro emiliano smetta di pensare al proprio futuro. Ecco perché è stato presentato il progetto “#Dieci. Come sostenere il rilancio e lo sviluppo dei territori“, nato a seguito delle riflessioni derivate dalla pandemia, che ha rivelato la fragilità dei modelli economici esistenti.
Ancora una volta l’Associazione “Parma, io ci sto!”, fondata nel 2016 per mettere a sistema idee e progetti con cui attrarre talenti e risorse e promuovere lo sviluppo del territorio, ha compreso le esigenze della comunità e offerto una risposta concreta, trasformando la crisi in opportunità. Coinvolgendo diversi attori pubblici e privati, l’Associazione ha dato vita ad un progetto che ha permesso di individuare nuovi strumenti a supporto di azioni ad alto impatto sociale per il territorio parmense. Ne è nata così la collaborazione con Nativa, Regenerative Design Company, società impegnata nell’accelerazione dei sistemi economici e culturali verso un paradigma sostenibile e rigenerativo.
Al fine di consentire la concreta realizzazione della visione, “Parma, io ci sto!” e Nativa hanno individuato 5 aree di lavoro (educazione e cultura, innovazione e pionierismo, ecologia integrale, rigenerazione territoriale e valore sociale condiviso) e, per ciascuna, sono state proposte 50 azioni attraverso cui “mettere a terra” il progetto.
Da queste 50 azioni ne sono state selezionate 7 prioritarie e ad alto impatto su cui l’Associazione, sempre attenta a dare forma concreta alle idee, è già al lavoro, in particolare su un progetto che coinvolge giovani e aziende e i cui risultati saranno presentati al territorio nei prossimi mesi.
Progetti educativi internazionali
Gemellaggi con scuole e istituti di formazioni esteri che permettano di co-realizzare attività tra ragazzi di diverse nazionalità per consentire scambi di prospettive e competenze.
Cultura europea
Dialogo strutturato con il Collegio Europeo per diffondere al territorio i valori e i contenuti su cui l’istituzione è fondata. E un’unicità del territorio ed è l’occasione di creare una cultura europea e manager e leader politici locali.
Transizione verso la sostenibilità delle PMI
Analisi delle PMI con l’uso di standard internazionali, per divulgare tra le aziende la consapevolezza dei propri impatti e favorire lo sviluppo delle competenze manageriali relative alla sostenibilità e dei percorsi evolutivi.
Coinvolgimento giovani per passaggio generazionale
Piano di comunicazione per sviluppare imprenditorialità giovanile tramite la consapevolezza delle bellezze e del potenziale del territorio, anche tramite nuove modalità di coinvolgimento (es. influencer).
Osservatorio di innovazione e mobilità sostenibile
Punto di riferimento a livello internazionale sull’innovazione infrastrutturale, urbana ed extraurbana, con l’obiettivo di facilitare la connessione delle città e delle realtà sul territorio.
Fondo immobiliare per il territorio
Creazione di un fondo immobiliare volto ad investire sul territorio, con un focus sulla rigenerazione del costruito esistente.
Opportunità per i gruppi svantaggiati
Fornire formazione e consulenza a persone in difficoltà (disoccupati da lungo tempo, giovani che hanno abbandonato la scuola, migranti, etc.) perché vengano formate ed inserite nel mondo del lavoro.