Bonus da 1.500 a 13.750 euro, in arrivo altri 280 milioni per le termiche. La riforma predisposta dal ministro Urso non entrerà in vigore prima di marzo
La nuova riforma degli incentivi auto prevede una serie di bonus che riguardano tutto il settore dell’automotive. In particolare, la novità più importante riguarda le risorse. Rispetto ai 930 milioni di euro di cui si era parlato finora, i fondi messi a diposizione dal governo arrivano a 950 milioni. Per l’auto ci sono 793 milioni. Scopriamoli nel dettaglio.
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Gli incentivi per le auto
I 950 milioni saranno così ripartiti:
- 793 all’auto (erano 570 nello schema 2022-2024);
- 35 a ciclomotori e motocicli;
- 53 ai veicoli commerciali leggeri;
- 20 alle auto usate;
- 50 al noleggio a lungo termine.
I veicoli termici ed elettrici sono quelli che riceveranno bonus più cospicui. In particolar modo, i 793 milioni disponibili sono così suddivisi:
- 240 milioni alle elettriche (più in generale a quelle con emissioni di anidride carbonica comprese tra 0 e 20 g/km), ossia 35 milioni in più rispetto a quelli già stanziati;
- 150 alle plug-in (21-60 g/km CO2), ossia 95 in meno rispetto a quelli già stanziati;
- 403 alle termiche (61-135 g/km di CO2), ossia 283 in più rispetto a quelli già stanziati e in via di esaurimento (vedere più avanti).
Sono anche previsti bonus doppi per nuovi taxi e Ncc oltre al fatto che potrebbero esserci incentivi alla trasformazione a gas, bonus anche per le imprese con vincolo di 24 mesi e per le colonnine domestiche (da 80 milioni). La riforma degli incentivi, predisposta dal ministro Urso di concerto con i colleghi dell’Economia, dell’Ambiente e delle Infrastrutture, dovrà adesso essere approvata dal governo e poi dovrà passare al vaglio della Corte dei conti in attesa che venga, poi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale non prima di marzo.