La realtà fondata dall’ex dirigente di Tesla, JB Straubel, consentirà alle due Case automobilistiche di implementare i processi di circular economy. Oggi viene recuperato solo il 5% delle batterie delle auto EV
La statunitense Ford e la cino-svedese (è difatti di proprietà di Geely Automobile) Volvo hanno deciso di affidarsi alla startup di riciclaggio delle batterie Redwood Materials per implementare e migliorare i propri processi di circular economy.
Quanto inquinano le batterie delle auto EV?
La startup Redwood Materials, fondata dall’ex dirigente di Tesla, JB Straubel, vanta già collaborazioni simili con i produttori di batterie Panasonic in Nevada e Envision AESC in Tennessee. Inoltre ha, tra i finanziatori, Ford e Amazon.
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Redwood aveva già stretto una precedente partnership con Ford per recuperare dalle batterie dei veicoli elettrici (EV), le materie prime che, come è noto, oltre a essere molto inquinanti se disperse nell’ambiente, sono molto rare da rinvenire. Il litio, per esempio, si ricava estraendo acque salmastre da perforazioni in piane saline, presenti principalmente nel cosiddetto ‘triangolo del litio’ tra Bolivia, Argentina e Cile e richiede l’evaporazione di circa duemila tonnellate di acqua per produrne una del materiale più usato per le batterie per auto EV, smartphone e laptop. Un’altra tecnica prevede il riscaldamento di composti come lo spodumene e comporta l’uso di combustibili fossili, causando il rilascio di circa nove tonnellate di CO2 per una di litio.
Le Gigafactory che creano le batterie, secondo uno studio dell’ International Council on Clean Transportation sono responsabili per metà delle emissioni di gas serra dell’intero ciclo produttivo. Oggi, meno del 5% delle batterie vengono trasformate o riutilizzate, nonostante abbiano ancora quattro quinti del proprio potere di carica, soglia ritenuta troppo bassa per un veicolo elettrico. Inoltre, la procedura di riciclo consiste nel fondere le batterie per ottenere delle leghe di nichel, cobalto e rame, destinando comunque alla discarica la maggior parte delle altre componenti.
Cosa faranno Ford, Volvo e Redwood
Secondo quanto ha dichiarato la stessa Redwood Materials, la startup lavorerà direttamente con rivenditori e demolitori in California per identificare e recuperare i pacchi batteria fuori uso. I materiali in quei pacchi saranno recuperati e riciclati presso le strutture di Redwood Materials nel Nevada settentrionale. Non è la prima volta che grandi marchi dell’automotive si alleano con startup innovative per affrontare le sfide derivanti dalla transizione energetica ed ecologica: l’anno scorso General Motors e il suo partner coreano per le batterie LG Energy Solution hanno annunciato una partnership con la startup Li-Cycle per riciclare il materiale di scarto delle batterie da Ultium Cells.