Con il nuovo disegno di legge che riforma il Codice della Strada, approvato dalla Camera con 163 voti favorevoli e 107 contrari, le sanzioni diventano molto più stringenti di quelle attuali anche per chi utilizza in modo indisciplinato i monopattini elettrici, a partire da chi non esporrà la targa fino alla circolazione in senso vietato o su strade non consentite. Stretta anche sullo sharing. Scopriamo nel dettaglio che cosa cambierà.
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Monopattini elettrici, cosa rischia chi viola il Codice
Secondo quanto previsto dal disegno di legge, tutti i monopattini elettrici dovranno essere dotati di una targa ad hoc e tutti i conducenti dovranno essere assicurati per la responsabilità civile e il casco, attualmente obbligatorio solo per i minorenni. Il divieto di circolazione in senso vietato diventa assoluto, mentre attualmente è consentito nelle strade con doppio senso ciclabile. I monopattini elettrici potranno circolare solo sulle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h. Per quanto riguarda i servizi di monopattini elettrici in sharing, i gestori dovranno installare sistemi automatici che ne impediscano il funzionamento al di fuori delle aree della città in cui ne è consentita la circolazione, così da evitare a monte situazioni pericolose che potrebbero mettere a rischio l’incolumità del conducente e di coloro che circolano per le strade, sia a piedi che alla guida.