Il progetto di Confagricoltura portato avanti con Microsoft e Reale Mutua. Cingolani: “Iniziativa che colpisce. Va supportata in tutti i modi e soprattutto spero che venga imitata da altri settori con la stessa forza”
“L’agricoltura del futuro dovrà accompagnare gli agricoltori verso due modelli di produzione. Uno sempre più incentrato verso i temi dei beni primari e quello lo sappiamo fare. Dall’altro dobbiamo essere attori protagonisti verso nuovi modelli di ecologia. In questa nuova transizione che tutti noi stiamo vivendo, l’agricoltura deve avere un ruolo straordinario”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a margine dell’assemblea dell’associazione in cui è stato presentato Hubfarm, ambizioso progetto che avrà l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione tecnologica, digitale ed ecologica.
“L’agricoltura deve superare i gap che ancora fermano la crescita e la competitività – ha spiegato Giansanti – Il nostro obiettivo è riposizionare le imprese agricole al centro del contesto economico nazionale, aggregandole in un’unica piattaforma con gli sviluppatori e con gli incubatori tecnologici, oltre che con il mondo della ricerca, con l’agroindustria più avanzata, con partner tecnologici, con player di altissimo livello”.
“Confagricoltura presenta oggi – ha aggiunto – un progetto di innovazione che punta a trasferire le migliori tecnologie che ci sono per poter dare agli agricoltori mezzi e strumenti per produrre certamente di più, farlo in maniera sempre più sostenibile con una forte attenzione alla transizione ecologica ed energetica soprattutto. In questo percorso Hubfarm darà quindi tutti quegli elementi agli imprenditori per essere più produttivi, più competitivi e fortemente rispettosi dell’ambiente”.
Si pensa a Internet of Things (IoT), big data, innovazioni con una serie di elaborazioni e con servizi digitali ad alto valore aggiunto per le imprese agricole che ne usufruiranno ma, allo stesso tempo, che l’alimenteranno con i propri dati aziendali e territoriali. “Per le imprese tre elementi saranno fondamentali: il primo – ha spiegato Giansanti – la semplificazione della propria attività, il digitale e la tecnologia applicata consentono agli agricoltori di non passare troppo tempo a rispondere alle tante domande di certificazione che abbiamo, il trattore trasferirà il dato a chi ne ha bisogno. Inoltre, – ha aggiunto – potremo avere una serie di dati frutto della intelligenza artificiale, dei sensori e droni che permetteranno di produrre di più e dall’altro sarà dirompente l’aspetto della competitività di impresa perché si produrrà meglio e di più facendo attenzione all’utilizzo dei prodotti dell’agricoltura con meno chimica e meno fertilizzanti perché i satelliti e i sensori ci diranno quando intervenire”.
Sorpreso il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani presente all’Assemblea nazionale di Confagricoltura per toccare con mano le potenzialità di Hubfarm: “Sono veramente molto colpito dall’iniziativa perché porta avanti il settore”. Si tratta di “un grandissimo passo avanti”. Un’iniziativa che “va supportata in tutti i modi e soprattutto spero che venga imitata da altri settori con la stessa forza”. L’importanza di avere algoritmi, spiega Cingolani, “aumenta la precisione e vale per tutto. Quindi la tracciabilità oltre ad essere una garanzia per il cittadino e un miglioramento del prodotto è anche uno strumento eccezionale per poter avere su tempi lunghi statistiche e modelli che possono servire a moltissime cose”.