Un ranking con tanto di etichetta energetica
Quanta CO2 emette questo aereo? E quell’altro? I passeggeri europei presto potrebbero avere anche queste informazioni visto che l’Unione Europea è al lavoro insieme all’EASA (European Union Aviation Safety Agency) per offrire uno strumento in più in grado di aiutarli nella scelta meno impattante sull’ambiente. In ballo ci sarebbe un ranking con tanto di etichetta energetica – da lanciare entro la fine del 2022 – che verrebbe compilata in base alla carbon footprint degli aerei. Dopo lo scoppio della pandemia è stato come se l’emergenza ambientale avesse perso di importanza tra l’opinione pubblica internazionale, ma a un anno di distanza il dibattito sul contenimento delle emissioni di CO2 è in cima alle agenda della politica e dei governi.
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Aerei: uso responsabile
L’impiego di aerei meno inquinanti e lo studio di soluzioni a zero emissioni rientrano tra le strategie di molte compagnie. Due anni fa il movimento no fly, capeggiato dall’attivista svedese Greta Thungberg, si era guadagnato l’attenzione di molti, soprattutto perché aveva sollevato la questione di un settore dei trasporti che inquina parecchio (il 2% delle emissioni di CO2 a livello globale è dovuto all’aviazione) e che, spesso, viene utilizzato anche in presenza di alternative meno inquinanti.
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Le informazioni sulla carbon footprint verrebbero messe a disposizione dei viaggiatori che potrebbero scegliere la compagnia meno inquinante, con l’effetto di incentivare una competizione green per la salute del pianeta. Senz’altro il ricorso massiccio a smart working, eventi digitali e riunioni in videocall ha già contribuito ad abbassare il numero di spostamenti spesso inutili che venivano fatti fino a un anno fa, quando anche per una semplice riunione di poche ore ci si sentiva obbligati a prendere l’aereo.