Una volta in mare, consentirà di risparmiare oltre 1.000 tonnellate di emissioni di carbonio all’anno
Per vederla al lavoro occorrerà attendere il prossimo anno, ma intanto ha toccato l’acqua Yara Birkeland, la prima portacontainer elettrica al mondo. Siamo abituati a intendere questi giranti dei mari come colossi particolarmente inquinanti, ma adesso la situazione potrebbe cambiare.
Voluta dall’omonimo produttore di fertilizzanti Yara, avrà il compito di navigare lungo la costa meridionale della Norvegia, sostituendosi al trasporto di autocarri tra lo stabilimento Yara di Porsgrunn e il suo porto di esportazione a Brevik, a circa 14 km di distanza su strada.
Tutti i numeri della portacontainer elettrica Yara
Secondo l’azienda, questa portaconteiner lunga 80 metri consentirà di risparmiare oltre 1.000 tonnellate di emissioni di carbonio all’anno, equivalenti a 40.000 viaggi su strada con mezzi dal motore diesel.
Per la portacontainer Yara significa contribuire a ridurre le emissioni di CO2 dello stabilimento di Porsgrunn, una delle maggiori fonti di gas climalteranti della Norvegia, ha affermato l’amministratore delegato Svein Tore Holsether. “Siamo orgogliosi di annunciare che Yara Birkeland, la prima nave container completamente elettrica e presto autonoma a zero emissioni è pronta per essere messa in funzione nel 2022”, si legge sui social del Gruppo. Inizialmente sarà sottoposta a una sperimentazione, una sorta di rodaggio, di due anni per diventare autonoma e certificata come nave portacontainer autonoma e completamente elettrica.
“Questo progetto mostra come attraverso gli sforzi congiunti abbiamo sviluppato un’innovazione leader mondiale che contribuisce al cambiamento verde”. Per celebrare il varo, Yara Birkeland ha visitato il porto della capitale, Oslo dove il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre, è salito a bordo.