Selectra ha elaborato una lista di consigli per ridurre i consumi energetici nell’utilizzo di fornelli, lavastoviglie, frigorifero e forno
Inevitabilmente molti italiani stanno trascorrendo più tempo del solito nelle proprie case. Tra smartworking e lockdown, l’abitazione non è più soltanto il luogo dove si arriva, stanchi, a fine giornata, ma dove si lavora e si cucina quotidianamente. Selectra, il servizio gratuito che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet, ha stilato una lista di dieci consigli utili per ridurre i consumi energetici e risparmiare in bolletta facendo attenzione alla gestione di fornelli, frigorifero e forno.
Dieci consigli per consumare meno energia in cucina
– Attivare la lavastoviglie solo se a pieno carico, meglio ancora se si imposta la modalità ciclo breve o “eco”. Selectra consiglia anche di evitare l’asciugatura direttamente all’interno del macchinario. Una volta puliti gli utensili è, infatti, sufficiente disporli su un piano e attendere che sia la naturale circolazione d’aria a togliere le gocce d’acqua, o asciugarli a mano;
– Evitare la modalità “stand-by”. Diversi elettrodomestici ed apparecchi elettronici consumano energia anche se non sono in funzione e lo “stand-by” può pesare dal 10 al 16% dei consumi in bolletta elettrica. Al fine di eliminare questi consumi inutili, è sufficiente scollegare bollitori, tostapani, piastre, microonde, televisore quando non vengono utilizzati;
– Scegliere i materiali più adatti per la cottura. Gli utensili in ceramica o vetro, ad esempio, sono perfetti perché non necessitano di temperature molto elevate per la cottura in forno e assicurano la massima efficienza;
– Prediligere l’illuminazione a led. Le luci a led consentono di ridurre ulteriormente gli sprechi perché consumano circa il 90% in meno di quelle alogene e circa il 66% in meno rispetto a quelle fluorescenti. In cucina è, inoltre, importante verificare il tipo di luce presente al di sopra dei fornelli o del piano cottura, che, spesso, sono fluorescenti e/o a incandescenza. In questi casi, è consigliabile sostituirle con altre più efficienti e sicure;
– Ottimizzare l’uso del forno. Il forno è uno tra gli elettrodomestici che più consumano energia in cucina: circa 2 kWh di cottura. Per limitare gli sprechi, si possono seguire alcuni piccoli accorgimenti come la cottura di più pietanze contemporaneamente ed evitare di preriscaldare il forno prima di posizionarvi all’interno il cibo. Nonostante il preriscaldamento dell’elettrodomestico venga consigliato nella maggior parte delle ricette, in realtà i forni moderni sono in grado di raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi e, inoltre, mantengono la temperatura anche nei 20 minuti successivi allo spegnimento. Per questo, si possono anche spegnere prima che la pietanza sia pronta e attendere qualche minuto per ultimare la cottura a forno spento. Altra nota da evidenziare: è molto importante non aprire il forno mentre questo è in funzione poiché, ogni volta, si disperde il 20% del calore;
– Abbassare i termosifoni. Non è necessario passare la giornata a maniche corte in pieno inverno, anzi, è sconsigliato proprio per evitare i famosi “colpi di freddo” appena si esce in terrazza o fuori dall’abitazione. In cucina, soprattutto nei mesi più rigidi dell’anno, si possono regolare i termosifoni impostando una temperatura più bassa, dato che, con l’uso del forno e dei fornelli, l’ambiente si surriscalda necessariamente.
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– Scegliere i fornelli giusti – Per una maggiore efficienza energetica, al giorno d’oggi il piano cottura a induzione è il più efficiente, con meno dispersioni e un rendimento che arriva al 90%. Grazie a questo sistema, pentole e padelle raggiungono la temperatura richiesta più rapidamente. Per far bollire un litro di acqua, ad esempio, servono 8-9 minuti con il fornello a gas, mentre dai 3 ai 4 per il piano a induzione;
– Fare attenzione all’uso del frigorifero e del congelatore. Questi due elettrodomestici dovrebbero essere aperti soltanto in caso di effettiva necessità. Inoltre, è bene assicurarsi che il cibo sia freddo prima di riporlo in frigo perché mettere piatti ancora caldi produce uno sbalzo termico che comporta un maggior consumo. È consigliabile, inoltre, tenere il frigo lontano da fonti di calore, come il forno o la luce diretta del sole, e non incassarlo in spazi troppo ristretti che rischierebbero di ostacolare la fuoriuscita del calore dalla ventola.
– Scegliere elettrodomestici di nuova generazione. Sono preferibili quelli di nuova generazione e con classe energetica elevata, poiché sono più efficienti da un punto di vista di consumi. Dal 1 marzo, inoltre, entreranno in scena le nuove etichette energetiche e i prodotti classificati con le attuale categorie A+, A++ o A+++ saranno inseriti nelle nuove attraverso un processo di “riscalaggio”. Inizialmente saranno pochi i prodotti appartenenti alle classi più alte: solo quelli davvero efficienti, mentre la maggior parte verrà inserita nelle classi B e C.
– Non dimenticare la manutenzione. Un elettrodomestico mal funzionante consuma di più e può essere pericoloso. È, quindi, importante effettuare una manutenzione annua degli elettrodomestici. Ad esempio, sbrinare il frigo-congelatore periodicamente, per evitare che si crei uno strato di ghiaccio; verificare le guarnizioni, che possono usurarsi e non aderire più perfettamente, causando delle perdite d’aria fredda. Per la lavastoviglie, invece, è bene prevedere una frequente pulizia del filtro e aggiungere del sale nel contenitore apposito per evitare l’accumulo di calcare che può impedire il corretto funzionamento dell’elettrodomestico e, di conseguenza, causare un aumento dei consumi.