Dall’archeologia al monitoraggio ambientale, fino all’aiuto di persone in difficoltà. Ecco perché portare internet sott’acqua è una sfida importantissima. Capofila del progetto l’Università Sapienza di Roma ma una open call milionaria lo apre a tutti.
Green Economy
Bucce di pomodoro e scarti di mela: l’industria dei prodotti di bellezza cambia rotta portando i suoi laboratori direttamente nell’orto
Si chiama Sorek, ed è il più grande impianto di questo tipo al mondo. Produce acqua a un prezzo bassissimo, grazie a nuove tecnologie
Spostarsi su gomma è obsoleto, costoso e inquinante? A smontare questo luogo comune arriva FlixBus, la startup dei servizi autobus a lunga percorrenza che ti permette di viaggiare in tutta Europa aiutando l’ambiente.
Il gruppo animalista Protect ha creato un device per proteggere i rinoceronti (e i loro corni) dai cacciatori di frodo. Permette di monitorare lo stato di salute e gli spostamenti dell’animale, intervenendo in caso di attacco diretto.
L’ENEA avvia un progetto per rendere le piccole isole italiane indipendenti dalle energie fossili. Alla base del progetto una doppia intuizione: un prototipo per generare energia dalle onde marine e un “Atlante del clima ondoso del Mediterraneo”
Una spin-off dell’Università di Palermo è riuscita a stampare celle fotovoltaiche di terza generazione sul vetro. Applicate alle costruzioni, le loro mattonelle di vetro produrranno da sole l’energia per far funzionare la casa.
Un gruppo di ragazzi olandesi raccoglie ortaggi marci al mercato e li trasforma in un innovativo materiale che può essere utilizzato per creare vestiti e oggetti di design
Nel 1920 la nonna di Dan aveva 5 anni. Lasciò Tricarico (vicino a Matera) e andò a New York, contribuendo a sviluppare il Lower East Side. Oggi, il nipote, vuole costruire il primo parco sotterraneo al mondo alimentato da energia solare. Una storia bellissima.
Per combattere l’impatto ambientale di plastica e rifiuti alimentari, a Genova hanno pensato di utilizzare gli scarti vegetali per realizzare un materiale ipertecnologico. Una plastica smart che presto potrebbe arrivare nei nostri supermercati ed aprire la strada anche a nuove soluzioni “commestibili”.