L’anfiteatro romano, in zona Porta Ticinese, verrà restituito alla cittadinanza in una veste green
Milano è la città che guarda al futuro e che, nonostante la pandemia, continuerà a cavalcare le tendenze in fatto di trend tecnologici e urbanistici. Ma il capoluogo lombardo è anche un prezioso scrigno che conserva gemme del passato di cui, magari, alcuni ignorano l’esistenza. Nella zona di Porta Ticinese, sorge quel che rimane dell’anfiteatro romano, opera avviata e ultimata nel I secolo d.C.. Oggi è in cantiere il progetto Pan, Parco amphitheatrum naturae, che vedrà la luce entro la fine del 2022, con l’apertura del più grande parco archeologico di Milano. Come un Colosseo verde in uno dei quartieri più iconici della città.
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Colosseo verde: come sarà
Da anni sono in corso gli scavi nell’anfiteatro romano di Milano e, come riferisce il Ministero per i beni e le attività culturali, il sito rappresenta uno dei più estesi e ricchi di rinvenimenti storici attivi al momento nel nostro paese. Con una capienza di 20mila persone duemila anni fa, il Colosseo verde riaprirà sotto forma di parco lungo 150 metri e largo 120 metri. Milanesi e turisti potranno attraversarlo e ammirare i muri rimasti e oggetto di scavi. Per dare l’idea di come doveva essere imponente l’architettura dell’anfiteatro romano, i progettisti hanno intenzione di piantare file di alberi ripercorrendo le mura esterne della struttura, così da contenerla del tutto.
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Milano del futuro
Travolta come tutte le città dagli effetti della pandemia e del lockdown, Milano ripartirà dai quartieri e dalla loro capacità di attrarre e coinvolgere la cittadinanza come ha annunciato il sindaco di Milano, Beppe Sala. La sostenibilità e il verde urbano erano e rimarranno veicoli fondamentali del cambiamento urbano sotto la Madonnina.