Mondo lancia BioBall e ReNewToys: i giocattoli da spiaggia per bambini ecosostenibili realizzati con materia vegetale e riciclata
Palloni, secchielli, rastrelli e giocattoli ecologici. L’estate è appena iniziata e in questo anno difficile il tema della sostenibilità è sempre più all’ordine del giorno. L’attenzione rivolta all’ambiente parte spesso anche dai più piccoli e proprio per questo è importante che sin dalla tenera età imparino cosa significa “sostenibilità“. In questa direzione si è mosso il gruppo Mondo, produttore di giocattoli per bambini, che ha ideato BioBall e ReNewToys, ripensando anche gli storici palloni SuperSantos e SuperTele in chiave innovativa ed ecosostenibile.
Leggi anche: A 18 anni inventa un liquido che attrae la plastica in mare. E Google lo premia
BioBall e ReNewToys: palloni e giocattoli ecologici
Realizzati con una nuova formula BIO, priva di ftalati, che sostituisce il 50% delle materie prime di origine fossile con materie di origine vegetale provenienti da fonti naturali, i nuovi BioBall sono disponibili in tante varianti. E, tra questi, ci sono gli intramontabili Super Santos e SuperTele.
Questi prodotti sono certificati “Ok Bio-Based” da TÜV Austria, il principale ente di certificazione bio europeo che garantisce l’alta qualità della rinnovabilità delle materie prime utilizzate. Essendo realizzati con materie prime di origine vegetale, questi tipi di palloni sono più elastici e garantiscono una migliore giocabilità. Non solo palloni ma anche secchielli, rastrelli e palette ecosostenibili realizzati con materiale riciclato proveniente dalla filiera alimentare pre-consumo: sono ReNewToys, il nuovo set di prodotti pensato per giocare all’aperto, soprattutto in spiaggia.
Una scelta che vede il gruppo Mondo da tempo impegnato in progetti di ricerca e sviluppo per trovare soluzioni atte a sostituire i materiali plastici con opzioni ecosostenibili che contribuiscano a ridurre l’inquinamento in mare. Con questi prodotti, il gruppo vuole comunicare i valori di rispetto per la natura, sensibilizzare, crescere ed educare le nuove generazioni verso scelte sempre più ecosostenibili.
Leggi anche: Costumi da mare in tecno-tessuto contro l’inquinamento
I dati dell’inquinamento marino nel Mediterraneo
Secondo il report “Mediterraneo in trappola: salvare il mare dalla plastica”, redatto dal WWF Italia, il nostro mare, che conta soltanto l’1% delle acque mondiali, contiene il 7% di microplastiche: nemici invisibili e molto pericolosi per la flora e la fauna acquatica. E sempre secondo quanto diffuso dal WWF, se si osserva al microscopio l’inquinamento del mar Mediterraneo, si può notare come i rifiuti presenti nelle sue acque sono per il 95% di natura plastica. E la situazione è simile, se non peggio, anche altrove.
Nell’ottica di preservare la flora e la fauna marina, sia i BioBall che i ReNewToys, secondo quanto stimato dal Gruppo, ridurrebbero di oltre 2000 tonnellate le emissioni di CO2, oltre a migliorare l’efficienza energetica e diminuire le emissioni di gas serra.