Realtà siciliana che recupera lo scarto del pistacchio, il mallo, per produrre cosmetici sostenibili
Intenso, aromatico, ricercatissimo, di qualità impareggiabili. Non a caso lo chiamano l’oro verde siciliano per numerosi motivi. Il pistacchio di Bronte Dop è l’ingrediente di tanti prodotti culinari squisiti: condimento della pasta, gelato, biscotti, crema, cioccolato e molte altre specialità che sono diventate simbolo della pasticceria e gastronomia siciliana. Un alimento sano e fortemente energetico, perfetto per gli sportivi e per i bambini. Tra la frutta secca è il più ricco di proteine e grassi insaturi e il più povero di carboidrati, oltre a essere totalmente privo di colesterolo. Ma non solo. Il pistacchio di Bronte è anche un formidabile alleato di bellezza. Per lungo tempo ha nascosto un segreto tra le fibre del mallo, quell’involucro che ricopre il guscio legnoso e che rappresenta il 35-45% dello scarto nella sua lavorazione. Riutilizzarlo significa anche dare nuovo impulso alla sostenibilità e all’economia circolare. Nascono da questo principio i prodotti Kymia Cosmetics, startup che si è aggiudicata l’edizione 2021 di Start Cup Sicilia e che tra poche settimane darà il via all’e-commerce.
Cosa fa Kymia
A fondarla una coppia vincente tutta al femminile, composta da Arianna Campione, medico odontoiatra e medico estetico, specializzato in cosmetologia, e da sua cugina Anna Cacopardo, laureata in economia aziendale, appassionate di marketing, strategie imprenditoriali e startup. A loro si è unito Stefano Paganini, project manager e terzo socio fondatore, incontrato allo Startup Weekend di Milano. “L’anno scorso abbiamo avuto una decina di riconoscimenti, partecipando ad eventi e competizioni in tutta Italia. Abbiamo fatto sentire la nostra voce e, grazie ai numerosi incontri, abbiamo allargato il team, che oggi è composto da otto persone”, spiega Anna Cacopardo a StartupItalia.
Le proprietà di bellezza del pistacchio
Il pistacchio (Pistacia vera L.) è principalmente coltivato in Iran, Turchia, Stati Uniti d’America, Siria, Tunisia, Grecia e Italia. Nel nostro Paese la Sicilia è l’unica regione che lo produce, sfruttando i terreni di origine vulcanica nella regione di Bronte. Il mallo viene separato dal frutto: durante la raccolta, che avviene ogni due anni, ne vengono gettate o, peggio, incenerite (liberando tossine nell’atmosfera) oltre mille tonnellate. Invece questa parte del frutto maturo è un interessante fonte di composti utili a contrastare lo stress ossidativo, come evidenziato anche dai ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali dell’Università di Messina, che ne hanno analizzato e descritto le diverse proprietà nutraceutiche.
Il principio attivo Pistactive-f
Da queste premesse nasce il principio attivo brevettato di Kymia, Pistactive-f: “Ha un fortissimo potere antiossidante, nettamente superiore ai principi attivi presenti sul mercato”, prosegue Cacopardo. I prodromi della società nascono nel 2017 quando Arianna Campione, allora residente in Inghilterra per lavoro, decide di rientrare in Italia e fare qualcosa per valorizzare le ricchezze della sua terra d’origine. Da qui l’idea del pistacchio: “Lei è originaria di Bronte, io di Giarre, poco lontano. Da tempo si parlava del tema degli scarti, ma nessuno sapeva come renderli fruibili all’industria, perché si degradano facilmente. Noi siamo riuscite a ideare un particolare processo di iperfermentazione, un procedimento tra l’altro molto apprezzato in questo momento del campo della cosmetica, che ci permette di ricavare due liti di principio attivo da ogni kg di scarto”.
Nel 2021 inizia la fase di produzione in laboratorio e di test della prima crema: “No Age-Botox Like ha una grande efficacia antiossidante, dai risultati visibili nell’immediato e a lungo termine: turgore, elasticità, mantenimento dell’idratazione, distensione delle rughe. Svolge una tripla azione: antiossidante con Pistactive-f, liftante con peptidi BOTOX LIKE e idratante con acido ialuronico. Viene formulata per noi in conto terzi dalla società Farma Cosmetica di Pesaro, con cui collaboriamo”.
E-commerce e prossimi progetti
Numerose le novità in arrivo: “A fine febbraio prenderanno il via le vendite: grazie all’e-commerce faremo spedizioni in tutta Italia e anche fuori Italia, perché il prodotto sarà disponibile in 6 lingue. Entro i prossimi due mesi, poi, contiamo di fare entrare nella società i primi partner e ci prepariamo ad andare verso il nostro primo round di finanziamenti. Infine, stiamo mettendo a punto un nuovo prodotto cosmetico che al momento rimane top secret e ci stiamo aprendo al settore della nutraceutica”.
“Il nome che abbiamo dato alla startup, Kymia, ha origine dal greco – conclude Cacopardo – e significa“alchimia”: abbiamo voluto così indicare l’arte di trasformare ciò che apparentemente non ha valore in qualcosa di prezioso”.