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L’evento Verde Giffoni, con la media partnership di StartupItalia, vuole spingere i giovani verso la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per la sostenibilità creando un dialogo con le imprese
Under 25 a confronto con aziende e imprenditori per costruire un futuro sostenibile. Questa è la mission di Verde Giffoni, l’appuntamento di Giffoni Innovation Hub, ideato da Giffoni Experience con la media partnership di StartupItalia, giunto alla sua seconda edizione. In una società dove singoli individui e imprese fanno la differenza, i modelli di business mutano con strategie green sempre più all’avanguardia. E Giffoni aiuta le aziende a dialogare con le nuove generazioni, grazie a un polo creativo di innovazione nato per guidare e favorire la trasformazione culturale e digitale in Italia e all’estero. Protagonisti del presente, ma soprattutto del futuro, sono i giovani, le loro voci e necessità. «Il pensiero sostenibile si associa all’azione. In questa edizione di Verde Giffoni abbiamo avuto modo di entrare in contatto con imprenditori, investitori e, soprattutto, con nuove idee nate dai giovani e giovanissimi – ha affermato Luca Ruju, general manager di Giffoni Innovation Hub – Giffoni, infatti, vuole lasciare spazio al confronto tra nuove generazioni, imprenditori e aziende».
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GenZ, come fare la differenza
Durante la mattinata di Verde Giffoni, i più giovani si sono incontrati con aziende e investitori per proporre le proprie idee rivoluzionarie, incentrate sulla sostenibilità. Soluzioni che ruotano attorno a diversi temi tra cui quello del trasporto pubblico sostenibile, del packaging green, della riqualificazione dei mezzi pubblici in chiave user friendly, della comunicazione sostenibile. Un format che parte dal concetto di ecologia del pensiero e che mette i ragazzi a confronto con corporate e startup, mentre i più piccolini vengono avvicinati al tema della sostenibilità con film e cortometraggi. E a proposito di film e TV, per l’occasione è stato presentato “Le chiavi del mondo”, il primo tv show a tematica green che combina intrattenimento e informazione. Dedicato alla GenZ, vincono lo show le coppie di studenti che sono più brave ad apprendere la sostenibilità. A illustrare il programma nel dettaglio la 22enne Dumi Petrov, studentessa di Younite.
Verde Giffoni, sostenibilità in azienda
«La sostenibilità è un impegno verso la società e la nostra mission è fare in modo che le aziende possano affrontare la transizione in atto – ha affermato Franco Amelio, head of Sustainability di Deloitte Italia – Noi abbiamo creato una legal entity che lavorerà esclusivamente sul tema, toccandone i risvolti ambientali, sociali e di governance. Dobbiamo passare dagli impegni alle azioni concrete e dedicarci a tutti i servizi di trasformazione per rendere le aziende sempre più sostenibili. Oggi la grande minaccia è rappresentata dal greenwashing». E quando si parla di sostenibilità, le aziende devono avere ben chiara la governance.
«Il cambiamento climatico si collega alle nostre azioni e alla biodiversità, che permette di ridurre le emissioni – ha precisato Franco Amelio – Per questa ragione, si deve pensare in maniera sistemica e ampia, al fine di poter operare in modo responsabile. La catena di fornitura deve essere controllata e, oggi, le aziende riescono ad avere sotto occhio, al massimo, il primo fornitore, ma non riescono a controllare tutta la filiera. Se, poi, non ci sono finanziamenti per poter operare questa grande trasformazione, allora non si potrà fare nulla. E in questo senso, avere a disposizione un tipo di finanza sostenibile è fondamentale. Inoltre, è necessario misurare il dato ESG per riuscire a controllare l’azienda». Insomma, per praticare la sostenibilità si deve essere innovativi.
Governance e strategie per essere sostenibili
«Si è passati dall’intento all’impatto – ha spiegato Daniela Bianchi di FERPI – Si tratta di un cambiamento che sta nella parola “generatività”, che è il desiderio di prefigurare uno scenario che alimenti la concretezza del fatto. Serve una connessione tra sistemi, e l’azienda che opera sul mercato deve ragionare sul territorio e sulle comunità circostanti, avviando un legame per cui gli stakeholders cominciano a diventare community holders». In tutto questo, però, manca una connessione con il decisore. «Prima di misurare l’impatto sociale, questo deve essere generato – continua Daniela – E, nel processo decisionale, la comunicazione è essenziale per trasferire messaggi. D’altra parte, gli amministratori locali devono ampliare la visione». Se, dunque, gli enti amministrativi giocano la loro parte, non tutti conoscono bene la materia, come afferma Arturo Bertoldi, responsabile di Eduiren: «Crediamo che sia cresciuta la sensibilità nei confronti dell’ambiente, ma c’è ancora molta ignoranza sul tema».
Aziende che fanno della sostenibilità la propria mission
Tra gli esempi di aziende virtuose che hanno saputo perseguire il concetto di sostenibilità presentate a Verde Giffoni ci sono: Whirpool Corporation, che ha ridotto del 30% i consumi; EnelX che, perseguendo il modello B2G, sta portando avanti la realizzazione delle smart cities con l’elettrificazione e la digitalizzazione; A2A, che ha fatto propria la mission di investire sulla sostenibilità; MareVivo, che si occupa di sensibilizzare sull’importanza della sostenibilità degli oceani; Flowe, azienda per la promozione di uno stile di vita rigenerativo tramite strumenti di pagamento. Utilizzando Flowe, ogni 100 acquisti effettuati si dona un albero alle famiglie guatemalteche che si oppongono alle multinazionali, rivendicando i propri diritti. Infine, Ogyre, che con la collaborazione dei pescatori locali contribuisce alla raccolta dei rifiuti presenti in mare. Rifiuti che vengono trasformati in token digitali che possono essere acquistati da aziende o persone fisiche che investono per supportare queste attività. Tra i partner di Ogyre c’è anche Luna Rossa.