I venditori, selezionati con aste, invieranno ai clienti una comunicazione con le condizioni economiche e contrattuali previste per i prossimi 3 anni. Dall’Autorità ricordano che sarà sempre possibile passare al mercato libero
Fine delle tutele nel mercato dell’energia per le persone giuridiche. Dal 1° luglio le piccole imprese che ancora non hanno scelto un fornitore nel mercato libero saranno assegnate al fornitore ‘a regime’ del Servizio a Tutele Graduali. Il servizio, secondo quanto previsto dall’autorità preposta, ARERA, viene erogato da venditori selezionati attraverso procedure concorsuali, garantendo ai clienti la continuità della fornitura.
Le imprese coinvolte che ancora non hanno effettuato la selezione di un operatore nel mercato libero riceveranno una comunicazione dall’esercente al quale sono state assegnate (che si è aggiudicato l’asta per il servizio nel territorio per 3 anni). Nella comunicazione sono riportati i contatti dell’esercente, le condizioni di erogazione del servizio, quelle per recedere dal contratto e i riferimenti agli strumenti informativi dell’Autorità. In qualsiasi momento è possibile scegliere un contratto dal mercato libero dell’energia elettrica. In base all’esito delle aste: Lazio, Lombardia, Veneto, Liguria e Trentino-Alto Adige sono state assegnate ad A2A Energia; Campania, Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna ad Hera COMM; Friuli-Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Puglia, Toscana e Comune di Milano ad Iren Mercato; Piemonte ed Emilia-Romagna ad Axpo Italia.
Le condizioni contrattuali corrispondono a quelle regolate da ARERA della cosiddetta offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela), ma con condizioni economiche diverse determinate a partire dai prezzi di aggiudicazione delle aste.
Il processo, spiegano sempre da ARERA, ha previsto una graduale rimozione della tutela di prezzo (iniziata a gennaio 2021) e il passaggio dalla ‘tutela’ al Servizio a Tutele Graduali delle imprese titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione che ancora non hanno scelto l’offerta sul mercato libero, che rispondono alle caratteristiche di essere una piccola impresa (avere tra 10 e 50 dipendenti e un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro) o una microimpresa che abbia almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW.
Per i clienti domestici e la generalità delle microimprese la fine della Tutela di prezzo è prevista invece per il 1° gennaio 2023.
Chi riguarda la fine delle tutele?
Tutte le piccole imprese (numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di euro) titolari di punti di prelievo in “bassa tensione”.
Una parte delle microimprese (meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milionidi euro), quelle titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kW.
Per tutte le altre microimprese non incluse nella descrizione e per i clienti domestici la scadenza sarà il 1° gennaio 2023. Qui ulteriori dettagli.