Sono aperte fino al 22 luglio le application per Good Food Makers, programma di accelerazione sponsorizzato da Barilla che vede coinvolto anche Plug And Play. Altra opportunità è la call for innovation, a cui partecipa anche Digital Magics, per supportare le startup che lavorano sul binomio agrifood e turismo. Call aperta fino al 23 giugno
Per le startup che operano nel settore AgriFoodTech ci sono due interessanti opportunità di crescita. La prima è rappresentata da Good Food Makers, programma di accelerazione made in Barilla che quest’anno vede la collaborazione di un player importante quale Plug And Play.
In sintesi, Good Food Makers prevede un programma di otto settimane in cui 4 startup lavoreranno fianco a fianco con i top manager Barilla per sviluppare e testare nuove idee. Oltre alla mentorship e alla possibilità di lavorare con un player come Barilla, alle 4 startup selezionate andranno diecimila dollari a supporto del progetto da realizzare.
Le idee innovative ricercate per l’edizione 2022 vertono su 4 ambiti: AgroTech, Prodotto e servizio, Produzione sostenibile e Innovazione tecnologica. Call aperta fino al 22 luglio 2022.
L’altra opportunità è rivolta a startup e Pmi che operano nel settore agrofood e turismo. Agrifotoi, associazione temporanea d’impresa costituita dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope, Digital Magics, Universitas Mercatorum, Riformed srl, ha lanciato la Call for Innovation “Agrifood e Turismo: percorsi di Open Innovation nell’Ecosistema Imprenditoriale Campano” rivolta a startup e PMI innovative in grado di portare innovazione nell’agrifood e nel settore turistico della Regione Campania.
Fra tutte le candidature ricevute, dieci startup e Pmi innovative verranno selezionate da una giuria formata da Digital Magics e Agrifotoi, per accedere a un percorso di formazione che fornirà loro le competenze adeguate alla verifica della fattibilità tecnico-economica dei propri progetti e le conoscenze dei settori d’intervento. La call è aperta fino al 23 giugno 2022.
Good Food Makers by Barilla
Le idee innovative ricercate per l’edizione 2022 di Good Food Makers vertono su 4 ambiti:
AgroTech: soluzioni innovative per migliorare le pratiche agronomiche e la gestione della qualità e della sicurezza alimentare (per esempio, robotica, droni, sistemi di monitoraggio, intelligenza digitale, analisi dei dati AI…);
Prodotto e servizio: soluzioni per premiumizzare l’esperienza del delivery di pasta box;
Produzione sostenibile: utilizzo di sistemi di Intelligenza Artificiale per ridurre i consumi energetici;
Innovazione tecnologica: con focus sull’essiccazione della pasta e la cottura dei prodotti da forno, per migliorare efficienza, qualità e/o fornire nuove caratteristiche sensoriali.
Giunto ormai alla sua quarta edizione, Good Food Makers nasce per supportare gli innovatori del food e catalizzare lo sviluppo di nuove soluzioni alimentari sostenibili. Prevede un programma di otto settimane, in cui le startup lavorano fianco a fianco con i top manager Barilla per sviluppare e testare insieme nuove idee, grazie alla visione di una realtà da 145 anni impegnata a produrre cibo buono e di qualità.
Per sostenere questo percorso condiviso di crescita, alle 4 startup selezionate andranno 10.000 dollari a supporto del progetto da realizzare durante il programma di accelerazione e l’opportunità di costruire future collaborazioni con il Gruppo Barilla.
E da quest’anno Good Food Makers si avvale della collaborazione di Plug And Play, la più grande piattaforma di open innovation al mondo, con una rete di 45.000 startup, oltre 500 aziende leader a livello mondiale e centinaia di società di venture capital, università e agenzie governative. Dal momento del lancio nel 2017 ad oggi, il Food&Beverage Program di Plug And Play ha accelerato oltre 200 startup a livello globale.
In 4 edizioni, Good Food Makers vanta più di 400 startup partecipanti e il coinvolgimento di oltre 100 Top manager del Gruppo Barilla. Alle 14 startup vincitrici è stata data la possibilità di co-sviluppare le proprie idee in collaborazione con i managers aziendali testando e validando le soluzioni alle sfide proposte. Molti gli ambiti di collaborazione affrontati: dalla tracciabilità delle materie prime (con l’azienda francese Connecting Foods), alle soluzioni innovative per il pasto (con l’israeliana Anina) , dalla creazione di ricette online (con la danese Plant Jammer) ai sistemi robotizzati per la preparazione del cibo (con Aitme start up tedesca), fino ai sistemi satellitari per il monitoraggio delle coltivazioni (con Smart Cloud Farming in Germania).
Agrifood e Turismo, con una spruzzata di hitech
Agrifotoi, associazione temporanea d’impresa costituita dall’Università degli Studi di Napoli Parthenope, Digital Magics, Universitas Mercatorum, Riformed S.r.L., lancia la Call for Innovation “Agrifood e Turismo: percorsi di Open Innovation nell’Ecosistema Imprenditoriale Campano” rivolta a startup e PMI innovative in grado di portare innovazione nell’agrifood e nel settore turistico della Regione Campania.
Accanto alla Call for Innovation, Agrifotoi lancia anche un percorso di formazione imprenditoriale destinato a studenti universitari e/o neolaureati under 30 residenti in Campania finalizzato a sviluppare competenze utili all’avvio di nuovi business nel territorio campano.
Obiettivo del percorso, che si concretizzerà tramite un ciclo di seminari alla presenza di imprenditori locali partner del progetto a luglio e settembre, è fornire conoscenze e strumenti per analizzare l’idea imprenditoriale e la fattibilità dal punto di vista della sua sostenibilità economica-finanziaria, per comprendere le dinamiche e gli sviluppi del mercato di riferimento e delle sue barriere, per valutare le capacità imprenditoriali e organizzative dei soci, la comprensione delle modalità di accesso al credito e molto altro. I giovani che desiderano accedervi possono candidarsi tramite il sito.
La Call for Innovation lanciata da Agrifotoi si rivolge a tutte le startup e PMI innovative che sviluppano tecnologie per la digitalizzazione dei processi agricoli al fine di rendere la produzione sostenibile e tracciabile e assistere l’agricoltore nella gestione della coltivazione e nella formazione. Rientrano in questo ambito le tecnologie per interventi agronomici automatici, il controllo da remoto con droni, le trattrici connesse in rete, la creazione di modelli previsionali o di formazione a distanza e le tecnologie volte a raccogliere i dati della produzione in tempo reale, monitorare e tracciare l’origine della materia prima e le sue lavorazioni, anche grazie ad AI, blockchain, automazione, sensoristica, data analytics e image recognition. Oggetto della call sono, inoltre, le realtà che sviluppano progetti atti a rinnovare la filiera produttiva in termini di sostenibilità, dalle fasi di lavorazione del prodotto, al confezionamento e al monitoraggio della distribuzione in un’ottica di circolarità.
Per quanto riguarda il settore turistico la Call for Innovation si propone di identificare piattaforme di booking e prodotti turistici innovativi, dynamic packaging con particolare attenzione alle offerte territoriali campane. Esperienze sostenibili a impatto zero, etiche e focalizzate all’open door, accessibili a gruppi e singoli con bisogni personalizzati. Si cercano, inoltre, soluzioni e servizi per la sicurezza, per l’intrattenimento e lo smart working, per l’esperienza d’acquisto, la personalizzazione e il marketing.
Il progetto Agrifotoi, è finalizzato alla creazione di percorsi di Open Innovation volti a favorire lo sviluppo di idee, risorse e competenze tecnologiche fornite da start up e PMI innovative, in risposta a fabbisogni di innovazione manifestati dalle imprese partner dei settori Agrifood e Turismo coinvolte nel progetto. Le startup e PMI innovative interessate possono candidarsi alla Call for Innovation tramite il form presente nel sito entro il 23 giugno 2022.
Fra tutte le candidature ricevute, dieci startup e PMI innovative verranno selezionate da una giuria formata da Digital Magics e Agrifotoi, per accedere a un percorso di formazione che fornirà loro le competenze adeguate alla verifica della fattibilità tecnico-economica dei propri progetti e le conoscenze dei settori d’intervento.
Le dieci startup presenteranno poi i loro progetti all’Innovation Day: da due a un massimo di quattro accederanno così alle fasi di Co-Design e di Business Acceleration per la realizzazione di una sperimentazione (PoC) che contamini la competenza della start up/PMI innovativa con quella delle aziende partner.
A conclusione del percorso è previsto un evento finale in cui i risultati della sperimentazione verranno presentati a business angel e investitori.