Prima i problemi finanziari, le accuse di scarsa trasparenza e un rimpasto nell’amministrazione. Ora la startup produrrà la nuova auto nello stabilimento di Hanford
Lo scorso anno, di questi tempi, la Faraday Future faceva i conti con una serie di problemi finanziari e un rimpasto nell’amministrazione. Oggi arriva il lancio della produzione della tanto attesa FF 91 Futurist Alliance, la macchina elettrica che grazie a strumenti di intelligenza artificiale e 11 schermi a bordo è in grado di offrire a conducenti e passeggeri un’esperienza virtuale altamente personalizzata. La produzione avviene nello stabilimento di Hanford, in California, dopo un periodo di grande preoccupazione e indecisione sulle tempistiche di consegna del primo modello. La nuova auto elettrica era stata annunciata già 3 anni fa e presentata al Salone di Los Angeles, ma sinora da Faraday Future non c’erano stati aggiornamenti in merito.
Le turbolenze in Faraday Future
I problemi per Faraday Future sono sorti lo scorso anno, quando il consiglio di amministrazione è stato riformato, un dirigente sospeso e diversi dipendenti hanno fatto i conti con la riduzione degli stipendi. Un pessimo scenario che si è presentato perché, secondo un’indagine interna, alcuni lavoratori di Faraday avrebbero dato informazioni sbagliate agli investitori. Fondata nel 2014, Faraday Future si è quotata nell’estate 2021 e, fin dalle origini, la startup che produce veicoli elettrici avrebbe avuto problemi legati a una scarsa trasparenza delle informazioni. Oggi la tempesta sembra solo un brutto ricordo che il team vuole lasciarsi alle spalle.
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La FF 91 Futurist Alliance
Scendendo nei dettagli dell’ultimo modello di auto elettrica presentato da Faraday Future, con 1050 cavalli e batterie da 130 kW, la FF 91 Futurist Alliance promette oltre 700 km di autonomia. L’abitacolo, molto spazioso, è configurato per quattro posti, con una console che separa le sedute singole e che, nella zona posteriore, integra anche i comandi dei servizi. Le poltrone della seconda fila, denominate “Zero Gravity Seats” sono reclinabili fino a 60 gradi, offrendo supporto per le gambe e le funzioni di climatizzazione e massaggio con 14 regolazioni elettriche per la posizione e quattro regolazioni per il supporto lombare. Grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale, della connettività e delle soluzioni di mobilità in una unica piattaforma, Faraday Future ha dato vita a un ambiente virtuale iperconnesso.
Ogni passeggero ha, infatti, a disposizione un proprio ambiente audio specifico per poter ascoltare quello che desidera e, grazie al riconoscimento facciale e a quello dello smartphone, la vettura può essere preimpostata secondo i settaggi preferiti all’ingresso di ogni persona. A bordo sono presenti 11 schermi e tre diverse connessioni 4G: una per la diagnostica e gli aggiornamenti over-the-air dei sistemi di bordo, una per l’infotainment e una per il collegamento dei device degli utenti. In questo modo, la banda a disposizione rende possibile lo streaming di contenuti anche ad alta velocità e in zone a bassa ricezione. A questi si aggiungono i display nella console centrale posteriore e i quattro schermi integrati in ogni portiera, dai quali si comandano le regolazioni dei sedili, il clima e l’infotainment.