L’intuizione è di una giovane imprenditrice agricola, Emma Converso, che ha coniugato innovazione e tradizione diversificando l’attività del frantoio di famiglia. L’olio bio e le foglie della Dolce di Rossano, oggi, sono alla base di una linea cosmetica bio tutta al femminile che ha incrementato del 70% le vendite in rete. “Volevo ritagliarmi un posto in azienda e ho osato cambiando”
Beauty, agricoltura e innovazione sono davvero così distanti? No, stando all’intuizione di Emma Converso, fondatrice della Emy Organic Beauty, la startup che, nel frantoio di famiglia, a Rossano (CS) ha creato una linea cosmetica bio indicata per pelli sensibili, partendo da un prodotto d’eccellenza calabrese: l’oliva Dolce di Rossano. Un’idea di regalo natalizio sostenibile molto apprezzata anche sul web vista la crescita dell’e-commerce del 70% nell’ultimo anno.
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La spinta propulsiva al cambiamento
Diversificare, innovare e fare rete uniti a caparbietà e voglia di mettersi in gioco restando nella propria terra: sono stati questi i punti di forza che hanno permesso a Emma di affermarsi sul mercato nazionale con i suoi cosmetici, creare un team femminile composto da tre biologhe e dare valore aggiunto a un prodotto, l’olio calabrese biologico, apprezzato ma non sufficientemente conosciuto, percorrendo nuove strade.
“Volevo trovare il mio posto in azienda e portare avanti la mia linea beauty all’olio bio. Il cambiamento è necessario ma senza rinnegare la tradizione”
Una passione nata da bambina, quella per la cosmesi, che Emma ha cercato di unire all’attività di famiglia. “Mi sono laureata – racconta a StartupItalia Emma Converso, fondatrice di Emy Organic Beauty e consigliere Anga (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori di Confagricoltura), in Scienze dell’Amministrazione con una tesi su Change organizational (Organizzazioni in grado di cambiare) sono entrata nell’azienda di famiglia con il sogno di creare un ramo tutto mio, puntando sugli ulivi. Ho iniziato un lungo periodo di sviluppo e ricerca su olio bio che il frantoio produce e commercializza dal 1980 e sulle varie cultivar che mi ha portata, nel 2018, a collaborare con tre biologhe calabresi e affinare la linea di prodotti bio ricavati dagli ulivi della mia terra”.
Un team tutto rosa
In verità i primi studi, la fase di sviluppo e ricerca e la creazione di una linea di prodotti di bellezza è partita già nel 2013. E non poche sono state le difficoltà. “Ero l’unica donna – racconta Emma – e ho dovuto lavorare duro. Volevo trovare il mio posto in azienda e portare avanti la mia idea. Il cambiamento è necessario ma senza rinnegare la tradizione. Dal 2013 fino al 2018, rivolgendomi anche a laboratori di analisi di altre regioni, ho testato e iniziato a creare la mia linea di cosmetici bio”.
Il sogno di Emma era quello di portare tutta la linea produttiva nella sua amata Calabria. E nel 2018, collaborando con tre biologhe, Carmen Bloise, Simona Romanelli, Giusy Scalia, è riuscito a realizzarlo.
“Partendo dallo studio e dall’analisi dei principi attivi che solo la Dolce di Rossano contiene e dagli estratti delle foglie di questo particolare cultivar tramite un processo innovativo – afferma Carmen Bloise, biologa – siamo riuscite a creare una linea di creme per pelli sensibili, burro cacao e protezioni solari totalmente biologiche”.
La cosmetica bio: un settore in crescita, non solo a Natale
Un settore, quello della cosmetica Made in Italy, che nel 2021, stando ai dati diffusi da Cosmetica Italia, ha fatturato 12 miliardi ed è cresciuto del 10% rispetto all’anno precedente. E, secondo le stime, anche il 2022 dovrebbe chiudersi in rialzo nonostante il conflitto in Ucraina che ha rallentato la produzione. Una crescita che, analizzando i dati del primo semestre 2022, premia i prodotti per la pelle e i cosmetici naturali e bio, con un incremento delle vendite del 48%. A dimostrazione del fatto che i consumatori italiani, oltre a essere attenti alla cura della persona, lo sono anche a quella dell’ambiente, prediligendo prodotti beauty sostenibili.
“Utilizzare olio bio ed estratti di foglie di ulivi nei miei cosmetici mi ha permesso di dare valore aggiunto al prodotto che facciamo, frutto di un lavoro all’insegna della sostenibilità e dell’ambiente”
In effetti la tendenza è quella di sostituire i cosmetici industriali per la cura della persona con quelli bio, in cui tutti gli ingredienti utilizzati nella formula provengono da prodotti non trattati. A metà strada si collocano quelli naturali, in cui, secondo la normativa vigente, rientrano tutti i cosmetici che contengono almeno un ingrediente ricavato da materia prima non trattata. Un’attenzione alla sostenibilità che spingerà, secondo uno studio diffuso da Accenture, 7 italiani su 10 a prediligere pensierini green.
“Utilizzare olio biologico ed estratti di foglie di ulivi nei miei cosmetici– afferma Emy – mi ha permesso di dare valore aggiunto al prodotto che facciamo, frutto di un lavoro lungo all’insegna della sostenibilità e dell’ambiente”.
La fitta rete che va oltre la Calabria
Una fitta rete di collaborazioni, quella creata da Emy, che va oltre il team di lavoro tutto rosa e l’utilizzo di prodotto proveniente in parte dai 20 ettari bio di proprietà della sua famiglia e in parte dagli uliveti di aziende locali. Grazie all’efficacia dei prodotti bio, è nata una partnership tra la Emy Organic Beauty e l’Agriturismo Biologico Toscana, che ha fatto dei prodotti della startup calabrese, i cosmetici di punta dei suoi percorsi benessere.
“La partnership stretta in Toscana – afferma Emy – ha permesso non solo ai nostri prodotti di essere apprezzati ma all’intera filiera olivicola calabrese di essere riconosciuta”.
Social ed e-commerce volano per la crescita
La propensione al cambiamento e all’innovazione ha spinto Emy anche a puntare sul web e sull’e-commerce. “Sono partita dai social per far conoscere i miei prodotti – racconta Emy – e la rete mi ha permesso di instaurare un rapporto di fiducia con tutti i clienti che mi contattano chiedendomi consigli sui prodotti più idonei alla loro pelle”.
“La partnership stretta in Toscana ha permesso non solo ai nostri cosmetici bio di essere apprezzati ma all’intera filiera olivicola calabrese di essere riconosciuta”
Durante il periodo Covid, poi, la svolta. “Lo stop forzato – conclude Emma Converso – mi ha permesso di rifare il look al sito. Prendendo spunto dai grandi colossi del commercio web, ho creato anche una sezione dedicata all’e-commerce che nell’ultimo anno è cresciuto del 70%. L’olio bio Evo la mia famiglia già lo esportava ma l’e-commerce ha dato un forte impulso anche alla vendita dei prodotti beauty”.
“Prendendo spunto dai grandi colossi del commercio via web, ho creato una sezione dedicata all’e-commerce che nell’ultimo anno è cresciuto del 70%”
I cosmetici bio all’olio di Emy ormai arrivano in tutta Italia e sono sempre più richiesti. Durante il periodo prenatalizio, poi, gli ordini aumentano. Un trend che sembra confermare l’intenzione degli italiani, per il Natale 2022, di mettere sotto l’albero regali sostenibili. Anche i vostri regali saranno green?