Da Selectra le buone pratiche per non vivere con l’ansia
Secondo uno studio di Selectra, il servizio che confronta e attiva le offerte di luce, gas e internet per aziende e privati, quest’anno una famiglia tipo potrebbe arrivare a spendere fino a 645 euro in più rispetto all’anno scorso per quanto riguarda la bolletta del gas. Nello scenario più ottimista, ovvero se i prezzi non dovessero aumentare ancora, Selectra stima comunque una spesa di 325 euro in più. Il consumo invernale per chi ha il riscaldamento autonomo rappresenta l’85% circa del consumo annuo ed è noto quanto questa voce pesi sui bilanci delle famiglie. Cosa si può dunque fare per risparmiare sulla bolletta del gas tenendo d’occhio anche la tutela dell’ambiente?
Cosa fare per risparmiare
- Usare in modo intelligente le valvole termostatiche: le valvole termostatiche, obbligatorie per legge nei condomini, sono un ottimo alleato del risparmio energetico: permettono di regolare il flusso dell’acqua calda nei termosifoni, consentendo di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. Un buon accorgimento per risparmiare sulla bolletta del gas è quello di posizionare la valvola al massimo nel periodo tra aprile e ottobre, quando le caldaie centrali sono spente, in quanto aiuta ad evitare problemi di pressione alla loro riattivazione.
- Impostare la temperatura con criterio: per ridurre gli sprechi di gas si consiglia di impostare la temperatura al minimo nelle stanze che non si frequentano per gran parte del giorno. In generale, la temperatura suggerita nel soggiorno si aggira intorno ai 20 gradi, mentre nelle camere da letto può essere anche inferiore di 1-2 gradi. Per ogni grado in meno, calcola Selectra, si risparmia dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile.
- Impostare la temperatura al minimo invece di spegnere il termosifone: durante le assenze prolungate, è consigliabile non spegnere del tutto i termosifoni ma lasciarli accesi al minimo (la temperatura non dovrebbe superare i 12-15 gradi). Riscaldare la casa al rientro dopo aver spento completamente l’impianto termico richiederebbe infatti una quantità di energia significativa.
- Spurgare i termosifoni: l’aria che si accumula nei termosifoni può ridurre notevolmente la loro efficacia. Per questo è fondamentale sfiatarli periodicamente, in particolare in autunno prima di azionare la caldaia. Basta infatti aprire lentamente la valvola dopo aver posizionato un recipiente per raccogliere eventuali perdite d’acqua, far uscire l’aria dai termosifoni fin quando il getto d’acqua non sarà costante, e infine richiuderla. È importante eseguire lo spurgo a freddo, o con la caldaia spenta almeno da un’ora.
- Attenzione alle ore di accensione: tenere acceso l’impianto di riscaldamento di giorno e di notte non serve. In un’abitazione efficiente, infatti, il calore accumulato dalle strutture quando l’impianto è in funzione garantisce un sufficiente grado di comfort. Il tempo massimo di accensione giornaliero varia per legge a seconda delle sei zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
- Evitare di coprire i termosifoni: per risparmiare sulla bolletta del gas bisogna evitare di coprire i termosifoni. Questo infatti ne abbassa la loro efficienza, ostacolando l’emissione del calore. Per questo è fondamentale che i radiatori siano liberi da oggetti come copritermosifoni, mobiletti a incasso o tende, così che l’aria possa circolare liberamente.
- Scegliere impianti domotici: a fronte di un investimento iniziale, la domotica permette di monitorare i consumi in tempo reale e in maniera più consapevole anche a distanza, attraverso lo smartphone. Il controllo remoto, i timer e i termostati smart permettono infatti di gestire gli impianti al meglio e di utilizzare l’energia solo quando è necessario.