Il giorno dopo la definizione della Ue in merito ai dazi imposti alle auto elettriche cinesi, Pechino sembra intenzionata a ripagare Bruxelles con la medesima moneta. Il Ministero del Commercio cinese ha fatto sapere di avere avviato un’indagine sui prodotti lattiero-caseari importati dall’UE a partire dal 21 agosto 2024, dopo una richiesta della China Dairy Association e della China Dairy Industry Association.
Quali prodotti Ue rischiano i dazi cinesi
Tra i prodotti lattiero-caseari oggetto del provvedimento vengono citati specificamente formaggio fresco (compresa la ricotta) e cagliata, formaggio fuso (anche grattugiato o in polvere), formaggio erborinato e altri formaggi a pasta dura.
Secondo quanto riferiscono i ricorrenti l’UE e i governi dei suoi Stati membri avrebbero fornito un totale di 20 progetti di sovvenzione alle industrie lattiero-casearie legate al Vecchio continente.
Anche l’Italia sotto indagine cinese
Per quanto riguarda l’Italia sono citati due casi: sussidi all’assicurazione del bestiame e sovvenzioni alla logistica lattiero-casearia. Chiara, come si diceva in apertura, l’intenzione di replicare alla misura appena varata da Bruxelles.
Le parti interessate e i governi dei Paesi comunitari interessati ora avranno tempo 20 giorni per registrarsi presso l’Ufficio indagini e rimedi commerciali del Ministero del commercio per partecipare a questa indagine. Viceversa la mancata collaborazione rischia di far scattare in automatico il massimo della pena. L’indagine dovrebbe essere completata prima del 21 agosto 2025 e potrà essere prorogata per sei mesi in circostanze speciali.