Da una startup di sole tre persone un titolo sviluppato in piena pandemia per trasmettere l’importanza della salvaguardia degli ecosistemi. Parte del ricavato andrà ad associazioni che si battono questi operosissimi insetti a strisce
Delizioso e ronzante, questo Apico, bizzarro e curioso videogioco della piccolissima startup innovativa TNgineers che ci fa vestire i panni degli apicoltori, ponendosi esattamente a metà strada tra la saga di Harvest Moon / Story of Season (a proposito, qui la recensione di Story of Seasons A Wonderful Life) e Minecraft, nel tentativo di dar vita a un gestionale un po’ diverso, che sia pure educativo, ma senza mai annoiare. Anzi.
Proprio come nella saga di Harvest Moon, anche in Apico si inizia il proprio corso nel mondo dell’apicultura per caso, dopo la dipartita del proprio nonnino. Il nostro alter ego non sembra troppo interessato all’argomento, viveva pure lontano dai suoi parenti ma, consapevole delle responsabilità che gli sono piovute addosso, accetta l’eredità e prende la staffetta.
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Si schiude così dinnanzi ai nostri occhi un gestionale zeppo di cose da fare e tutorial da leggere che, meglio saperlo subito, soprattutto all’inizio spezzetteranno gli aspetti ludici, uccidendo ogni ritmo e pretesa di entrare subito nel vivo del gioco. Del resto, Apico è un titolo rurale e dunque esige che vengano rispettati i suoi ritmi.
Un’altra precisazione importante riguarda l’utenza Nintendo: il titolo, sviluppato da due fratelli, Ell e Jamie, con l’ausilio di GameMaker Studio, è stato pensato per PC e lo si intuisce dal numero di finestre a schermo, peraltro sovrapponibili. Tutto ciò si rivela però doppiamente frustrante su Switch, almeno in mobilità, dove le interfacce sono scomodissime da leggere e soprattutto non sfruttano il touch screen.
A ogni modo, chi avrà la pazienza di superare gli scogli iniziali scoprirà che il titolo prodotto da Whitethorn Games è semplicemente delizioso, a tratti persino ipnotico, non solo nelle riuscite fasi di crafting, prese di peso senza troppi misteri da Minecraft, ma anche e soprattutto per quelle di ibridazione che vi consentiranno di allevare specie sempre nuove, alcune delle quali perfino estinte.
Insomma, c’è tantissima sostanza in questo gioco che vi terrà appiccicati a sé come api al miele. Se a questo ci aggiungete che acquistandolo darete un aiuto ad alcune associazioni a tutela delle api… be’, cosa state aspettando? Correte a comprarlo.