Il rapporto di TheFoodCons segna una crescita del 53% dei finanziamenti nel foodtech italiano, ottime performance nel food retail mentre crolla il digital food
L’annuale rapporto di TheFoodCons mostra una netta crescita degli investimenti nel foodtech e nell’agrifood italiano, che nel 2023 ha raggiunto i 238,6 milioni di euro, segnando +53% rispetto al 2022, mentre crollano i finanziamenti nel digital food. Crescono i round di serie A e B mentre diminuiscono quelli di serie C. Buoni risultati dal crowdfunding.
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Il rapporto sull’agrifood
Dai dati che emergono dall’indagine “Investimenti nell’agrifood – tech in Italia” di TheFoodCons, il foodtech italiano va controcorrente rispetto alla media nazionale e globale da un punto di vista di investimenti. Il vero protagonista degli 2023 è stato il debito, che con 95,2 milioni di euro ha assorbito il 39,9% dei finanziamenti. Seguono i round di Serie A, con 55,1 milioni, il 23,1% del totale (in diminuzione del 5,7% rispetto al 2022) e i round di Serie B (+5,1%), che nel 2023 si sono attestati a 31,5 milioni, pesando per il 13,2%. Sono diminuiti, invece, i round di Serie C (-36%), lo scorso anno fermi a 26,9 milioni, l’11,3% del totale. Variazioni lievi per i round seed (11 milioni di euro, +0,9%) e pre-seed (3,4 milioni di euro, +9,1%). Buone notizie anche dal crowdfunding nell’agrifood, che con 14,5 milioni di euro nel 2023 mette a segno un +19% rispetto al 2022. Analizzando i dati per settore, emerge che la metà degli investimenti, poco più di 120 milioni di euro, si è concentrata nell’agritech, soprattutto nell’indoor farming (con 109 milioni di euro). Ottima crescita (+88,7%) anche del restaurant-tech, con 34,6 milioni, il 14,5% del totale. Buoni riscontri dal settore dei cibi innovativi, con 10,3 milioni di investimenti, in crescita del 146%. Pessime notizie, invece, per il digital food, in picchiata del 93,2%, con 3,3 milioni. Ottime performance, al di sopra delle aspettative, invece nel food retail, con 42,5 milioni di euro, +741,6%.