Dopo i 10 miliardi di dollari di investimento confermati in OpenAI, il gigante di Redmond lancia la sfida a Google
“Ho bisogno di organizzare una cena con sei persone che sono vegetariane. Puoi suggerire un menu di tre portate con un dessert al cioccolato?”. Domanda decisamente troppo lunga e insolita da digitare nella barra di ricerca di Google per ottenere informazioni. Ma questo è Bing, il competitor di cui si sente sempre più spesso parlare. Microsoft, dopo aver confermato l’investimento pluriennale da 10 miliardi di dollari in OpenAI (l’azienda che ha sviluppato il chatbot ChatGPT), ha comunicato che è disponibile una versione aggiornata del proprio motore di ricerca. Se avete già utilizzato ChatGPT in questi mesi, sappiate che il meccanismo alla base di Bing è il medesimo: si pone una domanda, più specifica è meglio è, e si ottiene una risposta.
Bing e ChatGPT
In un evento pubblico Microsoft ha lanciato ufficialmente la propria sfida al motore di ricerca più importante del mondo occidentale, Google. Negli scorsi mesi anche noi su StartupItalia vi abbiamo raccontato delle ipotesi secondo cui il gigante di Redmond stesse per rilanciare la gara (forse mai partita del tutto) grazie alla marcia in più dell’intelligenza artificiale. Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ha festeggiato la versione aggiornata di Bing sul proprio profilo LinkedIn (social acquisito da Microsoft nel 2016 per oltre 26 miliardi di dollari). «Bing e Edge + AI: inizia oggi un nuovo modo di fare ricerca», ha scritto.
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Competizione globale
Nell’evento di lancio la stampa ha avuto modo di notare le novità e le differenze tra Bing e ChatGPT. Chi ha utilizzato il chatbot di OpenAI saprà che il software non risponde in merito a questioni accadute di recente, dal momento che la sua memoria è limitata e non è collegata a internet. Bing, invece, ha fatto vedere anche le notizie più recenti, come altri motori di ricerca. Il mondo tech è in grande fermento da mesi e gli ultimi giorni sono stati densi di notizie riguardo all’AI.
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Prima Google ha annunciato Bard, la risposta di Mountain View a ChatGPT, poi Baidu (la Google cinese) ha presentato ERNIE bot. Insomma, il 2023 ha offerto un grande argomento di discussione nel panorama tecnologico. Microsoft è una delle Big Tech che ha concluso alcune delle acquisizioni più interessanti dell’ultimo decennio, ma la sfida a Google non sarà facile. Giusto per dare un termine di paragone: oggi Google in Italia è utilizzato da oltre il 95% degli utenti; Bing da appena il 2,89%.