«Mio nonno è stato uno dei primi studenti a ottenere l’agevolazione in Italia per andare a studiare all’estero. Con la nostra associazione abbiamo aiutato tante persone, ma trovare borse di studio è un incubo. Finestre temporali brevi e vengono richiesti tanti documenti da produrre». Per questo Andrea Pinto (in foto d’apertura), 32 anni, ha deciso di lanciare una piattaforma – Neuture – con l’obiettivo di rendere più chiara l’offerta di borse di studio a livello nazionale. In prospettiva lancerà poi un’altra novità: le sponsorizzazioni aziendali per gli studenti, direttamente dal sito. L’impresa X paga gli studi dello studente, facendo così talent acquisition.
Cosa fa Neuture
Chi sta per cominciare la carriera universitaria è senz’altro interessato a capire se, in giro, c’è una borsa di studio che fa al caso suo. Neuture verrà rilasciata prossimamente con anche le funzioni per le sposorizzazioni, ma intanto Pinto ci ha spiegato in che mercato vuole operare. «Non faremo pagare gli studenti, ma le società. C’è molta domanda per le borse di studio, purtroppo poca offerta. Ogni studente, in media, spende complessivamente 10mila euro l’anno: sono circa 30 miliardi l’anno e il pubblico stanzia soltanto 1 miliardo. Ricordiamo che ci sono 340mila studenti sotto la soglia di povertà».
Sulla piattaforma Neuture al momento è possibile dunque filtrare la ricerca e capire se c’è una agevolazione adatta al proprio profilo a cui poter inoltrare la domanda. Come spiega la startup “la borsa di studio è una qualsiasi agevolazione pubblica o privata in cui il ricevente non ha obblighi ad attuare azioni che favoriscono l’ente erogante (senza corrispettivo)”. Qualcosa di molto diverso rispetto alla sponsorizzazione su cui vuole puntare a breve la startup.
«Ci sono poli industriali che hanno difficoltà a trovare talenti – ha commentato Pinto -. Per il momento siamo in bootstrapping, ma a breve apriremo il round da 300mila euro». Il Ceo ha alle spalle un’altra startup, lanciata in Olanda in ambito fintech, che però non ha dato i risultati sperati anche per problemi di raccolta fondi. In Neuture Pinto è affiancato da Saverio Mazza (CTO) e Vincenzo Marcianò (Gen-AI engineer).
Borse di studio e sponsorizzazioni: le differenze
Ma che differenza c’è tra una borsa di studio e una sponsorizzazione? Quest’ultima è un contratto a prestazioni corrispettive, con lo sponsor che si fa carico delle spese per la retta universitaria, l’alloggio e i vari costi. Lo studente in cambio ha una serie di obblighi come l’ottenimento di certificazioni specifiche e il lavoro stipendiato presso l’impresa per un massimo di 12 mesi. Si tratta di un modello che cambierebbe senz’altro l’approccio allo studio, a cui le persone dovrebbero abituarsi. Sono strade possibili per identificare un rapporto più stretto tra atenei e mondo del lavoro? Staremo a vedere.
In futuro grazie all’intelligenza artificiale Neuture si allargherà anche su altri servizi, senza far pagare gli studenti come ci ha garantito il Ceo. «La sponsorizzazione non è reddito da dipendente e dunque non si somma al reddito imponibile», circostanza che altrimenti potrebbe chiudere l’accesso a determinati sussidi e aiuti nelle famiglie con maggiori difficoltà economiche.