Fino al 17 febbraio 2017 gli studenti possono partecipare al concorso di idee per raccontare i punti di forza dell’Europa, con video o album fotografici
In occasione del 60° anniversario dei Trattati di Roma, cioè degli accordi che il 25 marzo del 1957 hanno istituito la Comunità Economica Europea, è stato lanciato dal Miur e dal Dipartimento per le Politiche Europee un concorso dedicato agli studenti per immaginare e costruire l’Europa del domani. Si chiama “WE_WelcomeEurope: speranze e idee per l’Unione del futuro”, ed è rivolto ai ragazzi delle scuole medie e superiori. I partecipanti possono concorrere con un video o un album fotografico che sia capace di raccontare i punti di forza dell’Europa di oggi, per immaginare e costruire l’Europa del domani.
L’Europa vista da un under 20
Entro il 17 febbraio 2017, gli studenti potranno esprimere la loro visione di Europa, realizzando un video della durata massima di tre minuti o un album fotografico composto da tre immagini corredate di didascalia. Per farlo potranno utilizzare videocamera, smartphone e programmi di video editing. A disposizione degli studenti, le informazioni e i materiali sul sito istituzionale del Dipartimento per le Politiche Europee e sulla piattaforma digitale Europa=Noi. L’iniziativa intende stimolare nelle generazioni di “nativi europei” una riflessione e condivisione dell’idea di Europa, per analizzare in maniera critica e propositiva il passato, il presente e il futuro dell’Unione. Da questa riflessione sui valori, sulle opportunità e sull’importanza dell’essere cittadini europei, gli studenti sono invitati a trarre spunto per una narrazione collettiva delle speranze, degli obiettivi e delle scelte che dovrebbero ispirare in futuro l’Unione europea, vista con gli occhi degli under 20.
Uno sguardo sul futuro
I ragazzi sono chiamati a pensare, da un lato, ai temi di cui l’Unione del futuro dovrebbe occuparsi e, dall’altro, a quali frutti dell’integrazione europea – ad esempio esperienze di mobilità, solidarietà, ospitalità, crescita sostenibile – si potrebbero valorizzare e come. Gli studenti sono chiamati quindi a rispondere a queste domande: Se dovessimo avviarla oggi, come andrebbe disegnata l’Unione Europea per rispondere alle attese dei “nativi europei”? Cosa possono fare i giovani cittadini dell’Unione per rafforzare i legami tra di loro e diventare sempre di più una vera generazione europea? Per la valutazione degli elaborati, la Commissione esaminatrice terrà conto dei seguenti criteri: coerenza dell’elaborato con il tema proposto; capacità di veicolare il messaggio in maniera efficace e innovativa; grado di creatività nella forma e nel contenuto proposto.
“Il 2017 sarà l’anno dell’Europa nelle scuole – afferma il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini -. Questo concorso apre la serie di iniziative che promuoveremo mettendo al centro il significato della cittadinanza europea, partendo dalle esperienze dirette e reali che questa dimensione comporta per i nostri studenti. Chiederemo loro di portare un contributo personale a questa storia collettiva e plurale, con quella proiezione al futuro che rappresentano il gene e l’essenza del progetto europeo. L’Europa di ieri – chiude Giannini – è nata condividendo le materie prime di ieri, il carbone e l’acciaio. L’Europa di oggi deve puntare sulle materie prime del nostro tempo: conoscenza e istruzione. Un investimento necessario per rigenerare questa unione tra popoli, non tra Stati, facendo maturare consapevolezze e rafforzando un’identità unica, fatta di valori distintivi”.