Nelle prove di esame quest’anno si parla di automazione, digitalizzazione e robotica, con articoli con punti di vista differenti (criticità e opportunità) e tagli diversi. Una rivoluzione? L’analisi di Mimmo Aprile e Paola Lisimberti
Inutile nasconderlo: la sindrome da “notte prima degli esami” colpisce sempre, puntualmente, in questo periodo. Ricordi, pensieri, profumi, rimandano a quell’estate lì, quella della “tua maturità”, che non passa, come se bussasse alla tua porta dei ricordi ogni fine giugno. Immagini l’ansia dei “tuoi” studenti, quasi vedi le loro facce, una ad una. Poi, però, ti ricordi di essere un insegnante e la nostalgia del ricordo lascia spazio alla curiosità del “sapere”: che tracce (è scritto bene?) saranno mai uscite?
«Le solite» ti ritrovi a pensare, ma…
Immagini gli studenti preparati a parlare di Unione Europea e, invece, vien fuori qualcosa sui trattati di pace post primo conflitto bellico oppure “la minaccia costante di guerra” o la melensa traccia sul progresso scientifico.
Invece, quest’anno, sorpresa: le tracce sono attuali e sfidanti
Certo, Giorgio Caproni non è un autore noto agli studenti e, forse, la poesia scelta non è neanche quella di punta, ma
nell’analisi del testo ai ragazzi si chiede di andare oltre, di esprimere anche se stessi
Non è un caso che alcune critiche puntino sulla sua misconoscenza da parte degli studenti: è la scuola centrata sulla nozione che fa capolino, come se i ragazzi non avessero diritto di conoscere un nuovo autore e, nel farlo, non fossero in grado di interpretarne il pensiero.
Per il saggio breve, magari avremmo scelto articoli e spunti di maggiore rilevanza scientifica/accademica, magari saccheggiando qualche “sacro testo” di riferimento, come “Makers” di Chris Anderson o “Connessi. Beati quelli che sapranno pensare con le macchine” di Stefano Moriggi o la “La terza rivoluzione industriale” di Jeremy Rifkin.
Ma va bene anche così, perché finalmente, si parla di futuro, automazione, digitalizzazione e robotica, proponendo articoli con punti di vista differenti (criticità e opportunità) e tagli diversi
dal rischio per i Paesi con industria a basso valore aggiunto alle implicazioni etiche; dalla robotica educativa al pensiero computazionale; dagli sviluppi della soft robotics al Diritto e lo status giuridico per i robot in ambito EU.
Se il futuro è già pane quotidiano
E’ una storia che si sta scrivendo in molte scuole, in altre è ancora da scrivere. Da circa 4 anni questi temi sono pane quotidiano: ragazzi che sviluppano applicazioni domotiche (doccia automatizzata; scale ad illuminazione intelligente; sistemi di chiusura automatica di una tensostruttura), di e-health (dispenser di medicinali; pulsossimetro) di sicurezza personale (borsa con sistema di sicurezza a codice e gps integrato con app). Usando microcontrollori e microcomputer, sensori, attuatori, shield, motori.
Altri che sviluppano e programmano mani robotiche, coreografie con umani e robot che ballano insieme, stampanti 3D, rover per lo studio della cinematica. Il tutto con i Lego Mindstorms EV3.
Arduino e non solo
Dietro queste proposte per la prima prova c’è una idea diversa di scuola, ci sono sfide quotidiane, come portare l’Arduino (l’ormai noto microcontrollore creato dal team di Massimo Banzi) in classe e usarlo come strumento di lavoro produttivo e significativo; c’è una idea diversa di interdisciplinare, come portare nella produzione scritta di Italiano tematiche di frontiera dell’Informatica, curvate sui contenuti IT quali Terza Rivoluzione Industriale, Industria 4.0, Open Data, Making, Internet of Things.
Una scuola che vuole aprirsi al dialogo con il territorio, che fa dell’Alternanza Scuola Lavoro un volano per la crescita del paese, perché a scuola si forma il cittadino. I cambiamenti non sono digeribili, comportano traumi da attraversare: ecco perché noi leggendo le tracce abbiamo detto: “Finalmente!!” E che bel dono a tutti i ragazzi e ragazze della maturità quella poesia di Caproni!
Mimmo Aprile
docente di Informatica – Animatore Digitale I.I.S.S. “Vincenzo Lilla” di Francavilla Fontana/Oria (BR)
Paola Lisimberti
docente di Lettere – Animatore Digital I.I.S.S. “Pepe-Calamo” di Ostuni (BR)