To Be Kids è una startup che ha sviluppato una lampada intelligente in grado di scaricare contenuti per i più piccoli. A breve sul mercato la versione light del prodotto
Cresce la consapevolezza che sempre più bambini, anche in età prescolare, navigano su Internet in completa solitudine, senza la presenza di un adulto, imbattendosi in rischi che vanno da contenuti non adeguati alla loro età all’intrattenimento passivo. Francesco Paolo Russo, fondatore di To Be Kids, in collaborazione con il suo team ha ideato uno strumento che può dare una mano ai genitori per selezionare i contenuti destinati ai bambini tra i 2 e i 7 anni (estendibile fino a 11 nelle successive versioni).
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Gestire il rapporto tra il web e gli utenti più piccoli è una problematica rilevante, poiché in Italia ci sono circa 8 milioni di bambini tra 0 e 11 anni dei quali il 70% utilizza Internet almeno una volta al giorno (Eurispes.it).
Anche dal punto di vista economica il progetto si rivela molto interessante, poiché il mercato Baby Tech ha un valore di circa 23 miliardi di dollari nel mondo, di questi l’8,7% è speso in devices elettronici. In Italia il mercato vale 1,6 miliardi.
Una lampada “magica” che la tutela gli utenti più piccoli
Questa lampada, secondo il team di To Be Kids, può consentire ai bambini di avvicinarsi al mondo digitale in maniera sicura, favorendo al tempo stesso una divertente interazione tra i più piccoli e l’ambiente che li circonda. I bambini possono scaricare giochi, video, musiche, libri educativi, cartoni e tanto altro all’interno di un portale app mobile completamente dedicato loro, stimolando al contempo socialità e movimento. A breve uscirà sul mercato una prima versione light della lampada, che grazie al riconoscimento facciale, accompagnerà i più piccoli in divertenti avventure insieme a un personaggio inedito.
Com’è nato il progetto
Il team di To Be Kids è costituito da Francesco Paolo Russo, ideatore del progetto e da Mauro Piva, Raniero Pani, Annalisa Milani, Luca Laureti, Noemi Zoccoli, Paolo Ignazio Marongiu, soci e collaboratori si sono conosciuti su Twitter. Francesco ha dapprima fondato nel 2016 la startup To Be srl, e in seguito, dopo aver vinto un investimento di TIM #Wcap (Working Capital Accelerator), ha fondato la seconda azienda, To Be Kids. Il principio su cui si basa il progetto To Be kids, sfrutta la tecnologia Li-Fi e il suo obiettivo finale è quello di garantire la sicurezza dei più piccoli, che spesso viaggiando in rete da soli, possono imbattersi in contenuti inadatti o siti web pericolosi che rilasciano virus o malware.
Li-Fi: tecnologia del futuro?
Il Li-Fi, (Light Fidelity) è una tecnologia di comunicazione wireless bidirezionale, ad alta velocità simile al Wi-Fi. In pratica è un sistema per trasmettere dati – tra cui Internet – che utilizza la luce LED visibile con impulsi luminosi ad alta frequenza. I dati sono registrati dal dispositivo che li converte per il segnale del Li-Fi tramite lo spettro elettromagnetico della luce. Questo segnale viene inviato poi ad alcune lampadine LED in grado di emettere migliaia di impulsi luminosi al secondo garantendo la trasmissione dei dati, quindi è necessario avere a disposizione un ricettore d’impulsi luminosi (un sensore ottico) in grado di rilevare e decodificare i segnali trasmessi dal LED.
Questi impulsi poi sono processati da un software, che dopo averli convertiti in segnali elettrici, li rende leggibili da qualsiasi computer o dispositivo mobile. Sarà questa la tecnologia del futuro? Forse è ancora presto per stabilirlo, ma già sono evidenti determinati vantaggi: innanzitutto, è sostenibile perché non impiega onde potenzialmente dannose, non è richiesta l’installazione di speciali antenne o ripetitori, e quindi si possono sfruttare gli impianti a LED già esistenti (le luci di casa o i lampioni in strada, per fare un esempio) collegandoli con delle normali telecamere (le webcam del Laptop o la telecamera dello smartphone). Inoltre, gli esperti assicurano che il Li-Fi sarà 100 volte più veloce del Wi-Fi, e dunque si potranno scaricare una mole impressionante di dati in pochi secondi, cosa da non poco poiché tutti sappiamo quanto oggi questo sia in pratica impossibile quando tanti utenti si connettono contemporaneamente alla rete WIFI. Ci sono vantaggi anche in termini di sicurezza, poiché una rete Li-Fi non consente interferenze al di fuori dello spettro ottico entro il quale avviene lo scambio dei dati e quindi per spiare i dati o hackerare in sistema bisogna essere in grado di vedere la luce, e quindi essere presenti fisicamente nello stesso ambiente.