Tre le imprese dell’Incubatore 2i3T nella finale per la premiazione delle migliori idee innovative: Panoxyvir e R3Cube al primo e secondo posto e Nib Biotec
È Panoxyvir, Startup del settore bio medicale incubata presso l’Incubatore d’Impresa dell’Università di Torino 2i3T, il vincitore della XII Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta. Panoxyvir svilupperà il primo spray nasale antivirale per la cura e prevenzione del raffreddore.
Il risultato conseguito quest’anno dai progetti supportati da 2i3T ha visto su dieci finalisti oltre al primo posto di Panoxyvir il secondo posto del progetto R3Cube, un innovativo sistema di sterilizzazione e smaltimento di rifiuti sanitari controllato da remoto e il quarto posto NIB Biotec, che ha sviluppato metodologia e strumenti per ottimizzare lo screening del tumore alla prostata e ridurre del 50% le biopsie inutili.
La Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta, alla sua dodicesima edizione, è il concorso organizzato dagli incubatori universitari I3P del Politecnico di Torino, 2i3T – Incubatore d’Impresa dell’Università degli Studi di Torino, Enne3 dell’Università del Piemonte Orientale e Pépinière d’Entreprises Espace Aosta e sostenuto dalla Regione Piemonte.
I primi 6 progetti delle Start Cup regionali accedono al Premio Nazionale dell’Innovazione PNI 2016 che si terrà a Modena l’1 e 2 dicembre. Panoxyvir, R3Cube e Nib Biotec parteciperanno tutti all’evento.
Panoxyvir – Primo Classificato
Panoxyvir sta sviluppando il primo spray nasale antivirale in grado di prevenire e curare il raffreddore con l’uso innovativo di ossisteroli, molecole fisiologiche derivate dall’ossidazione enzimatica del colesterolo. Il raffreddore rappresenta la più diffusa infezione nell’uomo e, ad oggi, non esiste una cura: secondo il team proponente, i rimedi per il raffreddore disponibili sul mercato mitigano i sintomi di questa sindrome, ma non ne accorciano la durata. In questo mercato, Panoxyvir, se sviluppato con successo, rappresenterà il primo farmaco in grado di curare il raffreddore e prevenire l’insorgenza dei sintomi e la trasmissione della patologia, incidendo significativamente sui costi sociali da essa generati. Il progetto ha ricevuto un premio da 10.000 euro.
Il progetto è stato sviluppato da: David Lembo, responsabile laboratorio di Virologia Molecolare e Ricerca Antivirale – Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche di Orbassano; Giuseppe Poli, responsabile laboratorio Patologia – Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche di Orbassano; unitamente ai due Dottori di Ricerca che hanno contribuito alla scoperta: Andrea Civra, PhD, virologo, attualmente assegnista presso Università di Torino e Valeria Cagno, PhD, virologa, attualmente borsista presso Università di Ginevra.
R3Cube – Secondo classificato
È un elettrodomestico professionale dedicato ai piccoli operatori sanitari (dentisti, veterinari, …), che grazie a una tecnologia brevettata, sterilizza e compatta i rifiuti pericolosi nel luogo e al momento stesso in cui gli operatori li producono, trasformandoli in combustibile da rifiuto ricco di energia. È collegato in remoto tramite un centro di controllo remoto che ne monitora il funzionamento, ne assicura l’affidabilità e provvede automaticamente agli adempimenti normativi.
Il premio vinto ammonta a 7.500 euro.
Il team è composto da cinque professionisti con forti esperienza e competenza su: business dei rifiuti, tecnologie di sterilizzazione, normativa ambientale, IoT, product development, distribuzione commerciale nel settore sanitario: Marco Becchio , Alberto Bert, Renato Lacroce, Michele Luciani, Luciano Scibilia.
NIB BIOTEC – Quarto classificato
NIB BIOTEC nasce da un progetto di ricerca condotto dal Laboratorio di Immunologia dei tumori del CeRMS, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, e si occupa di individuare dei biomarcatori per la diagnosi del tumore alla prostata, la patologia neoplastica più diffusa negli uomini in tutto il mondo. Attualmente la diagnosi di tumore alla prostata viene fatta in seguito a biopsia indicata ai soggetti con valori elevati della molecola PSA. Tuttavia, il 75% dei soggetti sottoposti a biopsia a causa del test del PSA risulta sano. NIB BIOTEC ha depositato un brevetto sull’utilizzo di una combinazione di molecole differentemente espresse nelle urine di soggetti sani e pazienti con tumore alla prostata alla prima diagnosi. La valutazione contemporanea di queste molecole permette di discriminare tra soggetti sani e malati in maniera più efficiente rispetto alle procedure standard ed evitare biopsie su soggetti potenzialmente sani.
Il team è composto da Sergio Occhipinti, ricercatore PostDoc in immunologia dei tumori e Mirella Giovarelli, Docente di Immunologia presso l’ Università di Torino.
Alla manifestazione hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni del territorio, tra cui Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione professionale della Regione Piemonte, Alessandro Canelli, Sindaco della Città di Novara, Ramondo Danzel, Assessore Attività Produttive della Valle d’Aosta e i Presidenti degli incubatori universitari piemontesi Silvio Aime, Marco Cantamessa, Cesare Emanuel e degli incubatori della Valle d’Aosta Roger Tonetti.
Alla fase finale della Start Cup 2016 hanno partecipato 183 progetti di Business Plan con 469 proponenti: numeri con cui la Start Cup si conferma competition di riferimento per il sistema innovazione in Italia, raccogliendo da sola circa il 30% del totale nazionale.
«La Start Cup rappresenta un momento di verifica fondamentale per l’attività dell’Incubatore e l’ottimo risultato di questa edizione ci conferma che impegno, metodo ed azione di sistema coordinata dalla Regione Piemonte sono centrali per lo sviluppo di un’economia di innovazione sul territorio» ha commentato Silvio Aime, Presidente dell’Incubatore dell’Università di Torino 2i3T e Vice Rettore alla Ricerca dell’Ateneo. «Panoxyvir e Nib Biotec, i progetti classificati nel biomedicale rispecchiano l’eccellenza di questo settore della ricerca nell’ambito della nostra Università, mentre R3Cube rappresenta un contatto con il territorio derivante dalla collaborazione tra università e industria. Ci auguriamo che questi progetti possano essere apprezzati anche alla finale del Premio Nazionale dell’Innovazione e che i nuovi imprenditori della nostra regione ottengano visibilità e opportunità di finanziamenti che ne consentano lo sviluppo sul mercato».
«La Start Cup 2016 ha visto un’elevata partecipazione di progetti di provenienza biomedicale, settore che, da sempre, caratterizza il nostro Incubatore» commenta Giuseppe Serrao, Direttore di 2i3T. «Ben il 50% dei progetti finalisti, infatti, proviene da esso, segno che il territorio sta crescendo anche in quest’area sostenendo i trend identificati dalla Smart Specialization Strategy regionale come traiettorie di sviluppo. Poter contare su una ricerca di qualità, quindi, amplia e irrobustisce questo ambito, diventando motore di sviluppo del territorio. Testimonianza ne è anche l’accordo siglato ad inizio anno tra 2i3T e Unicyte AG, risultato di una consolidata partnership pubblico privato avviata tra l’Università di Torino e Fresenius Medical Care, tramite la quale l’Incubatore ha avuto l’incarico di gestire l’implementazione delle attività necessarie ad industrializzare i risultati della ricerca».