Dall’utilizzo dei robot in ambito educativo alle missioni spaziali, dai fumetti scientifici alle potenzialità di Minecraft: se ne parlerà dal 25 al 27 febbraio a Lucca
Volete fare un viaggio nei saperi delle tematiche tecnologiche più avanzate applicate all’apprendimento? Il festival della didattica digitale, in programma dal 25 al 27 febbraio a Lucca, è il posto giusto per i professori “smanettoni”. Organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio con partner come l’Indire, l’ufficio scolastico della Regione Toscana, il Polo scientifico professionali “Fermi-Giorgi”, la manifestazione si propone come una evoluzione di FuturText, il festival dei contenuti digitali, attraverso il quale nel 2013 e nel 2014 è stato avviato un esperimento a carattere internazionale sul tema “Didattica e nuove tecnologie”. Quattro i temi chiave dell’iniziativa: robotica e coding; realtà virtuale e realtà aumentata; storytelling digitale e produzione di contenuti didattici fortemente inclusivi.
Quattro anche i verbi che “guideranno” i partecipanti: vedere, toccare, sperimentare e apprendere. Il programma prevede un evento di apertura la mattina di giovedì 25 presso la chiesa di San Francesco al quale parteciperanno la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e l’Indire. Tanti gli appuntamenti previsti nel cartellone. Il primo giorno verrà presentato Minecraft Edu, la versione educational del videogioco più venduto al mondo; alle scuole elementari dell’Istituto comprensivo Lucca due si terrà un laboratorio per divertirsi con la robotica educativa mentre alle medie “Enrico Fermi” si proverà a costruire e programmare un robot.
Alle 10 a San Micheletto nell’aula 3 si terrà il workshop sulle origini della computer grafica nel mondo dell’intrattenimento: una simbiosi tra arte e scienza che ha contribuito alla creazione di incredibili opere. Nel pomeriggio si parlerà delle missioni spaziali su Marte e di come realizzare un robot in grado di affrontarle. Alle 16 i visitatori del festival potranno partecipare all’appuntamento dedicato alla realtà aumentata a “portata di scuola” creando dei contenuti con il loro smartphone o tablet tramite l’app “Aurasma”. Con Campustore si andrà alla scoperta del coding e del Blue-Bot come strumento di socializzazione, inclusione, valorizzazione delle differenze, sviluppo della curiosità, attenzione e motivazione.
Venerdì 26 l’Indire darà spazio alle voci e alle idee per innovare la didattica mentre Sofia Reti e Ugo Falace dimostreranno come funziona un libro avanzato e altamente inclusivo per Ipad. Alle 11 Tuono Pettinato, autore di Graphic Novel e Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore, parleranno di come nascono fumetti non solo brillanti ma anche scientificamente rigorosi. Sabato pomeriggio, tra i diversi incontri, segnaliamo quello sull’elettronica educativa per gli ingegneri del futuro e un’interessante “provocazione” dedicata alla materia meno amata dagli studenti italiani: “Perché è importante studiare e insegnare la matematica e come evitare di averne troppa paura?”. Curiosa la conferenza dal titolo “Spam, ovvero come non diventare il principe della Nigeria” in programma alle 17 nell’aula tre a San Micheletto. L’ultima giornata sarà dedicata alle gare di robotica che andranno in scena presso l’edificio dell’ex Cavallerizza in piazzale Verdi.