Le scuole possono presentare i loro progetti entro il 20 maggio: tra le novità di quest’anno anche la call “Big Bang Projects” per progetti di grandi dimensioni che saranno allestiti alla Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre 2016
Lo studente sfiora l’app e la chitarra “robotizzata” improvvisamente comincia a suonare. Da sola. No, non è una chitarra digitale: è una chitarra classica, di quelle che si portano sulla spiaggia per il falò di San Lorenzo. Che, però, gli studenti del “Marconi” di Campobasso hanno “hackerato” e collegato a un’app: si seleziona il brano desiderato e l’automa fa suonare le corde. “Elettronica in musica” della scuola “Marconi” di Campobasso è uno progetti portati questa mattina al ministero dell’Istruzione per presentare l’edizione 2016 della Maker Faire Rome, l’evento europeo dedicato all’innovazione e al movimento maker, in programma alla Fiera di Roma dal 14 al 16 ottobre 2016. La Maker Faire, curata da Riccardo Luna e Massimo Banzi e promossa dalla Camera di Commercio di Roma con l’organizzazione di Asset Camera, è giunta quest’anno alla quarta edizione. Quest’anno, a presentarla, c’erano anche il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che proprio ieri ha dato la notizia dello stanziamento di 28 milioni di euro per trasformare i laboratori didattici delle scuole in fablab, e il Commissario europeo per l’Economia e le società digitali Günther H. Oettinger.
La Fiera di Roma diventerà la città dei Makers
L’edizione europea della Maker Faire si svolge a Roma ormai da quattro anni, ed ogni anno si è fatta sempre più grande. Nell’edizione 2015, all’Università Sapienza, si sono riversati 100 mila visitatori in tre giorni: un successo enorme. Quest’anno si farà alla Fiera di Roma: uno spazio ancora più grande, 6 padiglioni e 100 mila metri quadrati, di cui 7 mila saranno dedicati solo ai talk e alle conferenze. Riccardo Luna ha detto che “l’intento è costruire una città dei maker, che sia un’esperienza per tutta la famiglia: le persone verranno alla Fiera di Roma per vedere il futuro”.
La call per i progetti giganti: Big Bang Project
La prima novità della Maker Faire Rome 2016, insomma, saranno proprio gli spazi: più ampi, ma anche più interattivi. Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio Roma, presentando la prossima edizione, ha sottolineato: “Negli anni, per quanto abbiamo scelto luoghi sempre più grandi, si sono sempre riempiti. Significa che il movimento dei makers si allarga, come la comunità di innovatori italiani”. Una delle zone più frequentate e più amate della Maker della scorsa edizione, la voliera dei droni, è stata riconfermata e duplicata: quest’anno le voliere saranno due, a cui si aggiungerà un’istallazione fatta dai maker per cui è stata lanciata una call, la “Big Bang Project”. Avete capito bene, quest’anno, una parte della Maker Faire sarà costruita dagli stessi maker: la call si rivolge a artisti, studenti e creativi che possono proporre progetti di grandi dimensioni che abbiano come caratteristica “elevata interattività e coinvolgimento del pubblico”. I progetti potranno essere allestimenti, attrazioni, attività interattive come piste o laboratori, o mostre con approfondimenti tematici. I progetti per la Big Bang Project dovranno essere presentati entro il 31 marzo.
ROME Prize: 100 mila euro al miglior maker
La seconda grande novità dell’edizione 2016 farà molto piacere ai maker. Quest’anno una commissione coordinata dai curatori della manifestazione selezionerà i migliori progetti presentati e sceglierà il miglior progetto maker europeo ad alto impatto sociale, che vincerà il R.O.M.E. Prize, un riconoscimento di 100 mila euro. La “Call4 Makers” si aprirà il 18 aprile e verrà chiusa il 15 giugno: gli innovatori potranno proporre progetti da esporre all’evento in uno stand gratuito, da presentare su un palco, oppure proporre workshop. Lo scorso anno sono arrivati oltre mille progetti da circa 40 paesi.
La Call per le scuole
La parte riservata alle scuole, la “Call for Schools”, è stata lanciata il 16 marzo e si chiuderà il 20 maggio. In collaborazione con il Miur, la Maker Faire invita gli istituti scolastici di secondo grado in tutta europa a presentare progetti “maker” nei campi della domotica, del riuso, della stampa 3D, dei robot e dell’internet delle cose. E’ previsto un premio anche per il progetto scolastico migliore. Questa mattina, al ministero dell’Istruzione, c’erano alcuni dei progetti delle scuole che hanno esposto alla Maker Faire dell’anno scorso: dalla cuccia demotica dell’Itis Faraday di Roma, all’allegro chirurgo digitale degli studenti del Rosatelli di Rieti, la sala dell Comunicazione del ministero era diventata una specie di fablab. “Siamo riusciti ad hackerare un ministero” ha commentato Riccardo Luna. “E’ molto importante spingere i giovani ad essere dei buoni imprenditori e degli innovatori – ha detto il Commissario europeo per l’Economia e le società digitali Günther H. Oettinger – sono molto impressionato dai progetti che questi studenti riescono a realizzare e per questo sono il primo supporter della Maker Faire Rome”.