Dopo quasi un anno dal lancio dall’iniziativa “Programma il Futuro” ha raggiunto circa 16.500 classi per insegnare il coding agli studenti
Si chiama “Programma il Futuro”, il progetto lanciato a settembre 2014 dal MIUR e il CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) che ha coinvolto più di 300.000 studenti e quasi 16.500 classi coinvolte. L’obiettivo è quello di spiegare ai giovani alunni la programmazione, in modo divertente e semplice per tutti, in modo da aprire le porte al coding.
Il 26 maggio 2015 nella Sala della Comunicazione del Miur, sono stati presentati i dati relativi al primo anno di sperimentazione dell’iniziativa e la consegna dei riconoscimenti alle scuole per l’impegno nella crescita del progetto. Lavagne, libri, dispositivi e sistemi digitali: sono alcune delle risorse assegnate questa mattina alle scuole sulla base della loro partecipazione al progetto
Sono intervenuti il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e i rappresentanti delle aziende che hanno messo a disposizione le risorse assegnate: Telecom Italia; Engineering, Microsoft Italia; De Agostini Scuola, Intel, Oracle, Samsung; oltre a rappresentanti delle associazioni Confindustria Digitale e IAB Italia.
“La grande risposta delle scuole a questo progetto – ha commentato il Ministro Stefania Giannini – mi riempie di gioia. Va oltre ogni aspettativa e ci motiva a proseguire con ancora più fermezza in questa iniziativa che unisce insegnanti e studenti. Noi dobbiamo fare in modo che i nostri ragazzi non siano solo consumatori di tecnologia. Dobbiamo alfabetizzarli a questi nuovi linguaggi affinché li sappiano utilizzare e gestire al meglio, oggi come strumenti di studio, domani come strumenti di lavoro. Lo abbiamo scritto anche nel nostro disegno di legge ‘La Buona Scuola’: dobbiamo educare i giovani allo sviluppo delle competenze digitali e all’uso critico di social media e media”.
Nel corso di quest’anno scolastico sono stati raggiunti gli obiettivi fissati al lancio del progetto. L’iniziativa ha registrato la partecipazione di 304.761 studenti e 2.066 scuole. Le classi coinvolte sono state in totale 16.336 (il 55% della primaria, il 27% della secondaria di primo grado, mentre il 15% della secondaria di secondo grado). In tre scuole su quattro (il 76%) la partecipazione degli studenti, per genere, è stata pressoché omogenea. Lombardia, Puglia e Campania le regioni in vetta alla “classifica” delle adesioni a “Programma il Futuro”.
A sorpresa il #coding piace non solo agli insegnanti di informatica e matematica. Dalle statistiche emerge che docenti di tutte le discipline hanno condotto i loro studenti all’apprendimento dei primi elementi del “pensiero computazionale”. Si tratta anche di insegnanti di lettere (28%), scienze (22%), storia (12%) e arte (6%).