Ellen Shapiro americana 37enne di mestiere fa la sviluppatrice: “lavorare nell’ICT oggi non è tanto o solo questione di genere, ma di intraprendente pazzia”. La stessa (pazzia) che ha spinto la produttrice di contenuti televisivi, fino a pochi anni prima esperta di comunicazione, a diventare una delle più corteggiate esperte di coding sul mercato
Scuola
Grazie all’intervento di Rockfon, che ha donato l’installazione del materiale isolante
Il progetto nato in seno a Impact Hub Bari torna ad accelerare il programma di formazione Impresa in Azione
Disponibile in 10 lingue dei segni differenti è la nuova app di Huawei che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di leggere una selezione di racconti infantili e di tradurli nella lingua dei segni, aiutando così i bambini non udenti a imparare a leggere
Fondazione CRC, Camera di Commercio di Cuneo e SocialFare promuovono 13 percorsi per un totale di 550 ore che coinvolgono 300 alunni nell’alternanza scuola/lavoro per l’ideazione di soluzioni per alcune “sfide sociali” del territorio
Una startup di Caserta crea innovazione tramite l’uso di bioplastiche. Filamenti di PLA uniti fondi di caffè, scarti di lavorazione della canapa e della birra per produrre materiali educativi e occhiali di design
Nome del corso: “Quando siete felici fateci caso. Neuroscienze e psicologia della felicità”, prevede esercizi e un giornale della felicità. La felicità è un’emozione primaria che possiamo educare, basta allenarsi – spiega il neuroscienziato Andrea De Giorgio, che inizierà la docenza a febbraio
L’Open-F@b Call4Ideas 2018 ha scelto i vincitori: sono Mabasta, Leaf e Uyolo. Tre realtà che, dalla scuola a volontariato, promettono di incidere sulla qualità della vita delle persone
Quest’anno tra l’altro le iscrizioni online alle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado saranno aperte dalle 8 del 7 gennaio alle 20 del 31 gennaio 2019. Ma già a partire dalle 9 del 27 dicembre 2018 si potrà accedere alla fase di registrazione su www.iscrizioni.istruzione.it
Il nome è un termine māori per indicare gli anziani delle comunità tribali. L’obiettivo è proprio quello di creare un movimento che vuole cambiare la percezione dell’età matura