Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ricevuto alla Casa Bianca Ahmed Mohamed, il 14enne del Texas che a settembre era stato arrestato per aver portato a scuola un orologio fatto in casa
E’ passato un mese e la promessa è stata mantenuta. Barack Obama ha ricevuto ieri alla Casa Bianca Ahmed Mohamed, il 14enne che lo scorso settembre era stato arrestato per aver portato a scuola un orologio che lui stesso aveva assemblato e che ai suoi insegnanti era sembrato una bomba. Poco dopo il suo arresto il Presidente degli Stati Uniti aveva preso le difese del ragazzo – prelevato in manette dalla sua classe – e aveva scritto un tweet in cui lo invitava a “portare il suo orologio alla Casa Bianca”. Ieri, Ahmed ha preso parte alla “Astronomy Night” organizzata alla White House: scienziati, studenti e insegnanti si sono ritrovati in una speciale serata di osservazione spaziale.
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Sulla strada per Marte
Ahmed aveva ricevuto un invito personale dal Presidente per partecipare alla “Astronomy night”. Quest’anno sono stati invitati alla Casa Bianca oltre 100 teenagers che hanno scoperto dei bug nei progetti di esplorazione spaziale. Nel suo discorso, il Presidente Obama ha sottolineato che la Nasa sta sviluppando le procedure per inviare astronauti su Marte nel 2030: “Questo significa che alcuni dei ragazzi che sono qui stasera potrebbero lavorare a quel progetto” – ha detto – “qualcuno di voi potrebbe essere sulla strada per Marte, l’America può fare di tutto”. Ahmed e gli altri studenti che hanno preso parte alla serata nel “South Lawn” della Casa Bianca hanno avuto la possibilità di vedere rocce provenienti dalla Luna, da Marte e da vari meteoriti.
Sognando il MIT
Ahmed ha affermato di essere molto grato al Presidente per il suo invito e di essere anche contento del soprannome che nelle ultime settimane la stampa gli ha dato, “clock kid”, il “ragazzo dell’orologio”. Durante l’evento, il 14enne ha avuto la possibilità di incontrare l’astronauta Alvin Drew, ma nelle scorse settimane Ahmed ha ricevuto tantissimi altri inviti. Ha visitato Google e Facebook, è stato invitato nella “Education City” del Qatar, un campus che contiene succursali di università americane come la Georgetown, la Northwestern e la Carnegie Mellon University. Si è fatto ritrarre con la principessa Rania di Giordania, e con il presidente del Sudan, Omar al-Bashir, suscitando anche polemiche perché il leader è accusato dalla Corte Internazionale di genocidio (qui una timeline realizzata da Mashable). Dopo esser stato arrestato e sospeso da scuola, Ahmed sta studiando a casa in attesa di trovare una nuova scuola da frequentare. La sua speranza è di riuscire alla fine ad essere ammesso al Massachusetts Institute of Technology e diventare un ingegnere.