La piattaforma permette di guardare (e studiare) da vicino il sistema solare, con tutte le sue stelle e pianeti: basta scaricare le app per Mac e PC all’interno del sito
Oggi chiudete il libro: per capire il sistema solare, “navigheremo” nello spazio. Grazie al progetto “Nasa’s Eye” ora è possibile insegnare scienze senza guardare statiche e incomprensibili immagini su un testo. L’innovazione che l’agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti d’America ha lanciato permette di rivoluzionare il sistema con il quale si insegna questa materia. Il cambiamento sta nell’interazione.
Guardare allo spazio con altri occhi
Un modo nuovo di conoscere il pianeta, il nostro sistema solare, l’universo attraverso il veicolo spaziale. La Nasa apre le “porte” e ci porta ad esplorare, attraverso delle applicazioni, tutto ciò che non vediamo. Un’esperienza che permette ai ragazzi di seguire gli scienziati e gli ingegneri che studiano i pianeti, gli eventi sulla Terra visti dai satelliti.
Piacere di conoscerti, Plutone
Per scoprire Plutone oggi basta un click. Dopo un viaggio di oltre 9 anni e 3 miliardi di miglia, la sonda New Horizons è pronta: utilizzando “Eyes on the Solar System” e i dati simulati dal team volo New Horizons si può guidare a bordo della navicella spaziale con “Eyes on Pluto” direttamente dal personal computer. L’immagine di visualizzazione foto mostra dove la sonda è alla ricerca e quali sono i suoi strumenti avanzati. È possibile utilizzare una modalità “live” per vedere ciò che New Horizons sta facendo in questo momento, o visualizzare in anteprima il flyby del sistema Plutone.
La Terra in 3D
Grazie a questo progetto sarà diverso anche spiegare la Terra osservandola da una prospettiva globale in un ambiente 3D. Altro che libro: direttamente in classe ora è possibile monitorare i segni vitali del nostro pianeta, come ad esempio il livello del mare, la concentrazione di anidride carbonica atmosferica e l’ozono antartico. Con la funzione “Ultimi Eventi“, è persino possibile esplorare le immagini e la geo-posizione via satellite dei recenti avvenimenti della Terra, comprese le fioriture algali, le super tempeste e gli incendi.
Con un semplice clic del mouse, sarà possibile “volare” su qualsiasi pianeta che si desideri: “Eyes on pianeti extrasolari” ci permetterà di “toccare” con mano pianeti delle dimensioni della Terra e visitare il sito dei giganti gassosi di recente scoperta. Il programma viene aggiornato quotidianamente con gli ultimi reperti della missione Kepler della Nasa.
Dal sito si segue anche l’evolversi di eventi sulla Terra che noi riusciamo solo ad immaginare: tifoni, uragani, le tempeste di sabbia nel sud dell’Egitto o i monsoni in India.
L’effetto sulla LIM
Stando davanti alla lavagna multimediale o grazie ai tablet si potrà esplorare il mondo della Nasa. Una vera rivoluzione che permette a bambini e ragazzi di entrare in contatto con l’universo degli scienziati riuscendo a comprendere l’affascinante lavoro di chi segue una missione spaziale. Sono passati 46 anni da quel 20 luglio 1969 quando Neil Armstrong mise per primo il piede sulla luna pronunciando la celebre frase “un piccolo passo per un uomo, un enorme salto per l’umanità”. Oggi forse avremmo potuto seguire quello storico momento stando nelle nostre aule.