Parallelamente all’evento di Milano, si è tenuto a Roma un workshop esclusivo dedicato alle Università Italiane
Anche Roma è stata protagonista del Microsoft Edu Day, l’appuntamento annuale dedicato all’istruzione e alla ricerca organizzato da Microsoft. Nella capitale infatti, è stata organizzata una sessione dell’Edu Day (in parallelo con l’evento milanese) esclusivamente dedicata ai Rettori e alla trasformazione digitale delle Università Italiane.
Presso la sede della CRUI, la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, si è tenuto dunque un workshop che ha visto confrontarsi i vertici di Microsoft Education con alcuni rettori provenienti dalle Università di Udine, Cagliari, Napoli e Roma.
Microsoft e i centri d’eccellenza italiani
Ad aprire il pomeriggio è stato Alessandro Giacobbe, General Manager Microsoft Education Industry, che ha illustrato la trasformazione in corso e ha messo a fuoco i vari aspetti della digital transformation in campo educational. «Quando parliamo di digital transformation stiamo parlando di un cambiamento epocale – ha spiegato Giacobbe – che inevitabilmente colpisce anche il settore dell’education». Ma attenzione: «Questa trasformazione non va vissuta come una minaccia, ma come una grande opportunità per integrare i servizi esistenti», ha concluso.
Avere una mentalità aperta. È questa la chiave secondo il manager di Microsoft: «le aziende vogliono lavorare con le università ed eventi come questi sono un ottimo momento di confronto», ha spiegato. Studenti e professori però, devono dimostrare di avere una predisposizione al cambiamento, per cogliere le opportunità che tecnologie come l’Internet delle cose (Giacobbe, ad esempio, ha illustrato il funzionamento di Azure Sphere) possono portare all’intero settore accademico.
Del resto, Microsoft sta lavorando molto intensamente con le università di tutto il mondo e la giornata è stata anche un’occasione per scoprire cosa è possibile fare con gli attuali strumenti a disposizione.
Da Roma a Venezia
In effetti, sono stati presentati da diversi progetti come la piattaforma web dell’Università Tor Vergata di Roma, che sfrutta Microsoft Power B1 per l’analisi dei dati dell’università, al fine di prevenire l’abbandono degli studenti o varie problematiche interne all’ateneo. Il Prof. Carlo Sansone dell’università di Napoli invece, ha illustrato il progetto dei Laboratori virtuali “dematerializzati” creati da UniLABs – a cui hanno partecipato circa 350 studenti – mentre il Prof. Gianluca Foresti dell’Università degli Studi di Udine ha mostrato gli ultimi sviluppi della ricerca nel campo del deep learning e della realtà aumentata.
L’ultima applicazione della tecnologia sviluppata a Udine riguarda la sicurezza. Finanziata dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti, la soluzione realizzata nei laboratori dell’università friulana sfrutta le nuove tecnologie per mettere in sicurezza gli ambienti urbani. L’idea è di portare questo sistema all’interno della stazione Termini di Roma, grazie alla partnership con Microsoft. Un sistema di telecamere e sensori potrebbero cooperare tra di loro tramite un sistema di machine learning e così riconoscere ogni comportamento anomalo. Grazie alla realtà aumentata poi, si potranno avere tutte le informazioni sulle persone (se schedate) coinvolte nelle riprese, grazie a Microsoft Hololens.
Quest’ultimo strumento è stato il protagonista anche dell’ultima presentazione, legata al progetto di Ca’Foscari, che ha deciso di far rivivere i dipinti di Tiepolo (ormai finiti in vari musei del mondo) all’interno del loro contesto originario. Ossia nel palazzo Ca’Dolfin a Venezia e, ovviamente, tramite l’utilizzo di realtà aumentata e virtuale.
Prossimi appuntamenti
«Oggi abbiamo conosciuto le best practices presenti in alcuni atenei, in particolare Udine, Venezia Ca’Foscari, Roma Tor Vergata e Federico II di Napoli», ha spiegato Alberto De Toni, Segretario generale CRUI. «Un’occasione importante per far vedere come le tecnologie della Microsoft, declinate secondo le diverse esigenze degli atenei, possono essere molto efficaci in questo nuovo mondo dell’education».
La collaborazione tra CRUI e Microsoft non si esaurisce con l’Edu Day. Presto si prevede di ripetere l’esperimento dell’University Tour negli atenei, con sessioni specifiche per studenti e professori, mentre «il 27 e 28 giugno saremo a Udine con 70 atenei – ha concluso De Toni – per discutere di come la rivoluzione digitale sta trasformando il mondo education».